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Cronaca

Malati di slot: cresce il dramma ad Arezzo, 220 in cura al Sert. Interi patrimoni in fumo

Cresce la febbre del gioco anche in provincia di Arezzo. I giocatori abituali sono in genere uomini, di età compresa fra i 31 e i 60 anni, anche se aumentano i giovani dai 20 ai 30 anni e le donne. Il giorno preferito per giocare è il sabato...

Cresce la febbre del gioco anche in provincia di Arezzo. I giocatori abituali sono in genere uomini, di età compresa fra i 31 e i 60 anni, anche se aumentano i giovani dai 20 ai 30 anni e le donne. Il giorno preferito per giocare è il sabato, seguito a ruota dal venerdì, sempre di pomeriggio. I giochi preferiti? Slot machine e Lotto, seguiti da Gratta e Vinci e carte

L’indagine rivela che tra i giocatori dell’aretino sta crescendo anche la componente straniera, soprattutto dell'Europea dell'Est. Oltre la metà gioca tre o quattro volte la settimana, uno su quattro anche di più. Tra i motivi alla base, il desiderio di risolvere un problema finanziario attraverso una vincita considerevole o più semplicemente la voglia di sfuggire alle preoccupazioni quotidiane ricercando un piacere di cui, però, ad un certo punto non si riesce più a fare a meno. E scatta la patologia, che porta spesso anche a dilapidare il patrimonio familiare.

Almeno il 58% dei gestori di locali è a conoscenza di clienti con problemi legati al gioco. Uno su due almeno una volta si è sentito chiedere soldi in prestito dai giocatori. Quattro su dieci dicono di aver avuto problemi a causa del comportamento dei giocatori patologici. Sembra esistere un problema anche per i minorenni, più difficile tuttavia da monitorare perché sulla carta il gioco è vietato agli under 18.

Il Dipartimento delle Dipendenze di Arezzo, diretto da Marco Becattini, ha attualmente in carico 220 persone con dipendenza da gioco d’azzardo con un tasso di prevalenza tra i più alti della Toscana. Da notare inoltre il trend in aumento dei nuovi utenti che ha visto addirittura un raddoppiamento delle nuove richieste di aiuto dal 2012 al 2014. Il profilo medio del giocatore che si rivolge al SerT è maschio, giocatore di slotmachine e con un’età media di 46 anni. Fa sapere Valentina Cocci, psicologa del SerT e coordinatore del Gruppo di Lavoro provinciale per il Gioco d'azzardo e le Nuove Dipendenze (GdL GAND), “Tra l'utenza che chiede aiuto per gioco d'azzardo al SerT negli ultimi anni sono aumentati le donne, che sempre più prediligono le slot machine, gioco fino a qualche anno fa prerogativa degli uomini, e i giovani dai 20 ai 30 anni, attratti in particolare dai giochi in internet come il poker on line".

L’indagine è stata condotta fra gli operatori dei pubblici esercizi a cura della Confcommercio aretina con la collaborazione del Dipartimento delle Dipendenze della Asl 8.

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