rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ammanchi negli inventari del negozio, scoperto il magazziniere ladro di pellet e stufe. Due arresti

I fatti sono accaduti in un noto esercizio commerciale di Arezzo e alcuni pezzi della refurtiva sono stati ritrovati grazie alle successive perquisizioni

Due cinquantenni sono stati arrestati ieri dalla squadra mobile di Arezzo. Si tratta di B.N. di 50 anni e S.K. di 51 che sono stati colti in flagranza di reato in uno dei furti messi a segno grazie a un meccanismo messo in piedi ai danni di un noto esercizio commerciale di Arezzo.

La prima scoperta

Da qualche settimana la sicurezza privata dell’esercizio commerciale aveva registrato importanti ammanchi relativi a pellet, stufe e utensili di vario tipo e così era stato deciso di monitorare le consegne del materiale per verificare come potesse accadere che parte del carico risultasse poi mancare dai periodici inventari. Proprio gli addetti alla sicurezza interna sono riusciti a capire il meccanismo: parte della merce veniva sottratta da un dipendente infedele attraverso un meccanismo ben collaudato. Il magazziniere, approfittando di momenti in cui rimaneva solo per il cambio dei turni, faceva avvicinare un suo amico spedizioniere che con il furgone della ditta entrava nell’area carico/scarico merci. In quella zona, abbastanza nascosta e defilata, in pochi minuti il magazziniere caricava, tramite un muletto, la merce per poi allontanarsi velocemente.

L'intervento tempestivo della squadra mobile

Nella giornata di ieri, la vigilanza privata, appena ha visto avvicinarsi il solito furgone dello spedizioniere, ha contattato immediatamente la squadra mobile che si è portata nelle vicinanze e gli agenti hanno potuto osservare con i loro occhi: di fronte si sono torvati la solita dinamica criminale già notata dal personale della sicurezza privata. Nello specifico lo spedizioniere è entrato nell’area carico/scarico merci dove il magazziniere ha caricato tramite muletto una grossa scatola.

Il pedinamento successivo

Il servizio di pedinamento fatto dagli agenti nei confronti dello spedizioniere ha consentito di accertare che i due, tramite un accordo sicuramente ben collaudato, si erano dati appuntamenti al vicino parcheggio delle Caselle. Qui infatti, il magazziniere, dopo aver terminato il proprio turno di lavoro ha raggiunto il corriere che gli ha consegnato la scatola caricata poco prima sul furgone.

Il doppio arresto

Nel momento della consegna della refurtiva dallo spedizioniere al magazziniere sono intervenuti gli agenti della squadra mobile che hanno arrestato in flagranza entrambi per furto con destrezza. All’interno della scatola è stato rinvenuto un martello pneumatico, un rubinetto e altri oggetti di vario tipo per un valore complessivo superiore alle 300 euro e ovviamente non pagato né risultante come venduto. Sulla base delle denunce presentate è stata effettuata una perquisizione presso un’autorimessa di Levane dove lo spedizioniere era stato notato mentre scaricava pancali di pellet caricati poco prima nel furgone dal magazziniere. La perquisizione ha consentito di rinvenire parte del pellet rubato con la conseguente denuncia per ricettazione a carico del titolare della rimessa. Anche le perquisizioni domiciliari a carico dei due arrestati hanno consentito di rinvenire altro materiale proveniente dallo stesso esercizio commerciale e sui quali sono in corso accertamenti volti ad appurarne la provenienza da delitto. 

I due arrestati, privi di precedenti penali,  dopo la convalida dell’arresto sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano presso la questura di Arezzo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ammanchi negli inventari del negozio, scoperto il magazziniere ladro di pellet e stufe. Due arresti

ArezzoNotizie è in caricamento