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Cronaca

Lyssavirus, l'esperto: "Pochi pipistrelli, ma l'osservazione continua". Morsi di cani e gatti: la casistica aretina

Più attenzione agli episodi di morsicatura, che adesso vanno valutati con una consapevolezza nuova. Il direttore di Sanità Pubblica Veterinaria Briganti: "E' una tutela verso i proprietari"

Sono arrivati da Padova, armati degli strumenti necessari per visitare cunicoli e angoli bui dove le colonie di pipistrelli si nascondono. Hanno prelevato carcasse e feci. Adesso i tecnici dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie stanno analizzando quanto raccolto nei giorni scorsi. Incaricati dal comitato ministeriale, stanno cercando di individuare da quale colonia di chirotteri il Lyssavirus possa essere "migrato" arrivando ad infettare il gatto morto lo scorso 16 giugno

"Gli accertamenti sono in svolgimento - spiega il dottor Giorgio Briganti, direttore Sanità Pubblica Veterinaria della Asl Toscana Sud Est - ma ci vorrà tempo. I pipistrelli restano al chiuso in gruppo durante i periodi di letargo. Dalla primavera in poi escono e non è facile scovarli. Intanto però gli accertamenti vanno avanti e stiamo facendo tutti i passi necessari per prevenire e scongiurare la diffusione del virus". 

L'attenzione delle famiglie

Adesso il comportamento responsabile delle famiglie è indispensabile. Chi ha un cane o un gatto che sferra un morso o si comporta improvvisamente in modo aggressivo o mostra segni di problemi neurologici, deve segnalarlo. 

"Anche casi che fino ad oggi potevano essere valutati con più leggerezza - spiega il veterinario - adesso devono essere verificati con attenzione. Ad Arezzo si verificano ogni mese quattro o cinque casi di morsicatura, una media che si alza lievemente durante i mesi estivi. Ecco, anche questi casi andranno valutati. Purtroppo questo virus è pericoloso e subdolo, ha una lunga incubazione ed è necessario un periodo molto lungo di osservazione". 

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Sei mesi in caso di mancanza di vaccino, solo due in caso di avvenuta somministrazione . "Serve per tutelare i proprietari - spiega il veterinario -. Anche se al momento non si è mai verificato un passaggio di questo ceppo di Lyssavirus dall'animale all'uomo, non possiamo sottovalutare il rischio".

Ordinanze in vigore

Intanto i cittadini sono invitati a rispettare le ordinanze del sindaco. Sono tre: una riguarda gli animali della famiglia proprietaria del gatto (cane e gatto sono in isolamento sotto osservazione), una istituisce l'obbligo fino al 27 agosto di tenere i propri cani al guinzaglio anche se con museruola, e la terza riguarda la sospensione delle catture e delle sterilizzazioni degli esemplari appartenenti alle colonie feline.

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