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Cronaca Pescaiola

"I test sierologici con il prelievo al braccio sono i più attendibili". Le variabili che possono alterare il risultato

Il direttore dell'area Analisi chimico cliniche dell'Asl Toscana Sud Est spiega le variabili che i test di laboratorio tendono ad escludere per avere la maggiore attendibilità possibile del risultato del test sierologico

"Io sconsiglio di fare test sierologici con la digitopuntura" queste le parole pronunciate dal dottor Agostino Ognibene, responsabile dei laboratori di analisi dell'Asl Toscana Sud Est che, tra le province di Arezzo, Siena e Grosseto, ne conta 11. ognibene-2-3 La presa di posizione si spiega con le diverse variabili che possono incidere sul risultato dei diversi tipi di test sul siero per la ricerca degli anticorpi al Covid-19. Ci sono test sierologici con il prelievo del sangue al braccio e quelli con la ditigopuntura, la cosiddetta goccia di sangue presa dalla punta di un dito. Due metodi molto differenti come spiega lo stesso Ognibene:

"Noi lavoriamo solo su prelievo di sangue in una provetta standard, sia se dobbiamo fare l'analisi in urgenza che non, quindi anche con il test rapido, ma sempre con il classico prelievo di sangue."

Perché?

"I motivi sono semplici, rispetto all'altro tipo di test, quello con la digitopuntura, noi cerchiamo di togliere tutte le possibili interferenze dovute all'uso di sangue intero."

Si spieghi meglio, cosa significa?

"Dobbiamo considerare che noi siamo veterani in questo lavoro, professionisti che praticamente operano in un laboratorio che è attivo h24 e per il protocollo che ho seguito personalmente, noi utilizziamo campioni di analisi solo da prelievo al braccio. Ogni provetta viene centrifugata in modo da far precipitare la parte corpuscolare del sangue e poter così analizzare soltando la parte utile, quella del siero, cioà il plasma, è questo che ci dà il dato che noi cerchiamo, la presenza o meno di anticorpi sviluppati al Covid-19".

Non è la stessa cosa con la goccia di sangue preso dalla punta del dito, quindi.

"Non lo può essere, quella goccia presenta diverse variabili che possono interferire sul risultato del test, sulla sua validità. Per questo la digitopuntura la sconsiglierei, senza togliere niente a nessuno, ma io non mi sognerei ad esempio di operare un'appendicite, mi impegno però per dare il migliore servizio possibile, per offrire la miglior qualità di test disponibili analizzando la componente sierologica."

Quali sono le variabili che sono quindi determinanti e in base alle quali sconsiglia il test con la digitopuntura?

"Intanto la quantità del campione biologico, noi effettuiamo un prelievo di un campione di sangue standard in tutte le analisi, cioè 10 microlitri, uguale per tutti, mentre la goccia sul dito non è una misura costante, poi c'è da considerare la variabilità dell'ematocrito, perché se analizzo quella goccia, all'interno c'è anche la parte corpuscolare, l'ematocrito può essere più alto o più basso, poi ci può essere la presenza di trigliceridi alti, di colesterolo, bilubirina e la stessa emoglobina, tutte componenti che possono influenzare il risultato del test che per il mio parere professionale è dunque molto meno attendibile."

Che cosa ne deriva?

"La provetta centrifugata offre la migliore qualità del campione rispetto a questi indici interferenti e rientra in una procedura certificata del laboratorio. E' ovvio poi che quando riscontriamo un campione positivo al Covid-19 siamo in grado di predisporre meglio gli approfondimenti sulla stessa provetta di sangue, oppure studiando la sintomatologia del paziente. Noi firmiamo il referto e ci mettiamo la faccia, con una procedura di flusso di lavoro studiata e che è uguale in tutta la Sud Est, io personalmente l'ho seguito e mi sono raccomandato sul tipo di test da usare nei laboratori ospedalieri."

Quanto sono importanti questi test sierologici così come effettuati dai laboratori ospedalieri?

"La cultura del laboratorio deve essere quel veicolo che guida la migliore espressione professionale possibile, perché un risultato errato, non attendibile, può significare un contagio sfuggito che può moltiplicare i casi fino a 6 volte. Per la fase 2 stiamo cercando ancora maggiore sensibilità del test sierologico con reattivi diversi senza risultato rapido. Siamo in un'emergenza importante e per questo dobbiamo esprimere la migliore qualità del risultato di laboratorio."​

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