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Cronaca

La salma di Stefano ancora a Phuket, autopsia in forse. L'attesa degli amici ad Arezzo

E ancora più dolorosa l'attesa per il rientro in Italia della salma di Stefano Teci, l'ex orafo aretino di 37 anni, deceduto improvvisamente tra le braccia di un amico a Phuket, in Thailandia dove si trovava ormai dal 30 dicembre scorso. La sua...

E ancora più dolorosa l'attesa per il rientro in Italia della salma di Stefano Teci, l'ex orafo aretino di 37 anni, deceduto improvvisamente tra le braccia di un amico a Phuket, in Thailandia dove si trovava ormai dal 30 dicembre scorso. La sua lunga permanenza, come altre volte era motivata dal fatto di avere la ragazza sul posto e di essere pronto per il nuovo progetto imprenditoriale quello di aprire un ristorante proprio in Thailandia.

Invece Stefano adesso è all'obitorio dell'ospedale di Phuket, in attesa che venga deciso se effettuare l'autopsia oppure no. Lo avrebbe raggiunto qualcuno dei suoi cari che hanno appreso la notizia ad Arezzo.

Al momento del malore fatale Stefano si trovava proprio nel ristorante dell'amico Nico per parlare di lavoro. Qualche minuto dopo, intorno alle 17:00, è crollato a terra e non si è più ripreso, nonostante i soccorsi fossero arrivati velocemente. Una morte che appare naturale, ma della quale solo un'autopsia potrà svelare le vere cause e se i dolori dei giorni precedenti fossero un campanello d'allarme.

Ad Arezzo nelle ore successive si sono susseguite decine e decine di telefonate tra amici recenti e di vecchia data, quelli con cui Stefano aveva passato l'adolescenza e le serate in compagnia. Perché lui era un ragazzo sempre sorridente, disponibile che nessuno di loro dimenticherà. Prima di potergli dare l'ultimo saluto però potrebbero passare ancora altri giorni.

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