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Cronaca

La Polposta di Arezzo chiede ai colossi social l'accesso ai profili di Susy

Al momento non sono spuntate immagini di Susy delle telecamere di videosorveglianza. Mentre sono state inoltrate le domande della polizia postale aretina per avere accesso ai profili social, Facebook, Twitter e Instagram, della donna scomparsa da...

Al momento non sono spuntate immagini di Susy delle telecamere di videosorveglianza. Mentre sono state inoltrate le domande della polizia postale aretina per avere accesso ai profili social, Facebook, Twitter e Instagram, della donna scomparsa da Arezzo e di cui non si hanno più notizie dallo scorso 24 gennaio.

Susy Paci, 49 anni, aveva lasciato la sua Fiat Punto alla stazione di Arezzo il 23 gennaio. Poi era salita sul treno, direzione Napoli. Qui ha incontrato un uomo, un 45enne del posto, che - stando anche alla testimonianza delle amiche - avrebbe conosciuto via facebook e di cui si sarebbe invaghita. Trascorsa la notte, il 45enne avrebbe riaccompagnato la donna alla stazione di Napoli. E nessuno ha più visto, né sentito la donna aretina.

Il 24 gennaio, in mattinata, è arrivato un sms a uno dei figli della signora, un messaggio su cui aleggiano alcuni dubbi. Pare non sia stato scritto nello stile usuale di Susy. Come se la mano fosse di qualcun altro. Avvertiva il figlio che l'indomani, il 25 gennaio, sarebbe stata di ritorno ad Arezzo. Di non allarmarsi. E che avrebbe voluto parlare a lui, a suo fratello e al padre Celestino, il marito di Susy.

E le parole dell'uomo, a tratti dure nei confronti della moglie, sono state riportate anche dalla trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto?", nel corso della puntata di ieri sera. Celestino non si capacita dell'allontanamento della moglie. Al contempo è molto preoccupato per la sua sorte.

Una preoccupazione condivisa da tutti gli amici e conoscenti di Susy, donna solare e molto attiva sui social. Un silenzio così prolungato è strano e destabilizzante. E qualora la 49enne avesse deciso di intraprendere una fuga d'amore, difficilmente avrebbe lasciato nel dubbio così a lungo i familiari. Ci sono poi altri elementi poco chiari della vicenda: l'ultima cella agganciata dal suo cellulare in provincia di Salerno (anche se appare improbabile che a Salerno sia arrivata) e che l'auto lasciata ad Arezzo fosse aperta e con le chiavi inserite nel cruscotto. Che la donna fosse tornata ad Arezzo? La Polizia scientifica ha sequestrato il mezzo e l'ha setacciato, non trovando elementi di anomalia.

C'è infine un testimone chiave della vicenda: il 45enne napoletano. E' stato ascoltato dalla squadra mobile della questura aretina nei giorni scorsi. Non è indagato al momento. Si è limitato ad aiutare gli inquirenti a ricostruire le ultime ore di Susy prima della sparizione. Ma il suo cellulare è stato sequestrato. Tra qualche giorno, un paio al massimo, la Polposta accederà ai profili social di Susy Paci. E magari potrebbero spuntare indizi chiave per comprendere il destino della donna.

@MattiaCialini

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