Con la sua moto contro il camion, addio a Massimo Cesari
Drammatico incidente ieri sera sulla Marecchiese: il 45enne ha perso la vita sul colpo. Era molto conosciuto: campione di braccio di ferro e autista di autobus, era originario di Sansepolcro
Aveva un grande amore per le due ruote. I motori ruggenti lo avevano conquistanto, tanto che sul suo profilo Facebook Massimo Cesari aveva pubblicato una foto a fianco della sua Yamaha bianca. Un bolide della strada in sella al quale consumare chilometri e vivere emozioni.
Ma ieri sera per il 45enne - originario di Sansepolcro ma residente a San Giustino Umbro - i tornanti della Marecchiese sono stati fatali. Viaggiava verso il mare quando, arrivato al chilometro 23, poco dopo Svolta del Podere si è scontrato con un camion che viaggiava in direzione opposta. L'esatta dinamica dell'incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Sul posto sono accorsi i carabinieri di Badia Tedalda che stanno svolgendo accurati accertamenti.
L'incidente poco dopo le 20
Pare che Cesari fosse diretto nella riviera romagnola insieme ad un amico, anche lui a bordo di una moto. Ad un certo punto, stando ad una primissima ricostruzione ancora al vaglio degli inquirenti, il 45enne avrebbe tentato il sorpasso, ma al termine della manovra avrebbe trovato il camion e lo scontro sarebbe stato inevitabile. Un impatto violentissimo, che non ha lasciato scampo al centauro.
Sul posto sono accorsi i sanitari dell'emergenza urgenza con automedica e ambulanza. Hanno tentato di rianimarlo e allertato l'elisoccorso Pegaso. Ma ogni tentativo è stato vano. Cesari è morto sulla strada che stava percorrendo per andare al mare. Una strada che probabilmente aveva percorso spesso anche per lavoro: era infatti un autista di Bus Italia.
La notizia ha commosso l'intera comunità biturgense. Cesari era molto conosciuto, anche in virtù dei suoi successi sportivi: aveva partecipato ai campionati mondiali di Braccio di Ferro in Malesia nel 2015 ed era arrivato terzo nella propria categoria.