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Cronaca

Incendio alla Raetech, divieto di raccolta di frutta e verdura. Focolai ancora attivi

di Nicola Brandini Dopo lo spaventoso incendio e la preoccupazione per la nube di fumo nero di ieri, alla Raetech di Foiano non sono ancora terminate le operazioni di spegnimento. Una squadra dei vigili del fuoco con due mezzi è ancora al...

di Nicola Brandini

Dopo lo spaventoso incendio e la preoccupazione per la nube di fumo nero di ieri, alla Raetech di Foiano non sono ancora terminate le operazioni di spegnimento. Una squadra dei vigili del fuoco con due mezzi è ancora al lavoro per finire di mettere in sicurezza uno dei due capannoni della fabbrica che ieri è stato semidistrutto dalle fiamme. In giornata finiranno i lavori di bonifica. Inoltre un'altra squadra dei vigili è stata impegnata sul posto per tutta la notte. Dopo il consiglio di questa mattina presso la sede Usl Toscana Sud Est di Camicia - dove erano presenti l'ufficio ambiente, l'Arpat e la Asl - il sindaco di Foiano Francesco Sonnati ha emanato una nuova ordinanza che prevede il divieto di raccolta di frutta e verdura nelle vicinanze del luogo dell'incendio. Alla Raetech, azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti tecnologici di vario tipo con sede tra Cesa e Foiano, l'allarme incendio è scattato ieri mattina intorno alle 8. All'interno si trovavano già alcuni operai al lavoro, che sono riusciti a scappare subito e a chiamare i soccorsi. Per fortuna, nessun ferito e nessun intossicato. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco insieme ai sanitari del 118 e le operazioni di spegnimento sono andate avanti per tutta la giornata senza sosta. Nel frattempo la grossa nube nera di fumo alzatasi dalla fabbrica aveva fatto scattare l'allarme in tutta la Valdichiana. Unico comune seriamente coinvolto è stato Foiano della Chiana, poiché i venti trasportavano il fumo tossico proprio verso il paese. Allarme rientrato nel giro di poche ore, intorno alle 16. La fabbrica - fanno sapere i proprietari della Raetech- è stata costruita nel 2005 quindi si esclude la presenza, paventata da qualcuno nella giornata di ieri, di materiali contenenti amianto. E proprio per questo l'assessore del Comune di Foiano Alice Gervasi ha voluto subito tranquillizzare tutti: "Il tetto non è in amianto - scriveva su Facebook - e il capannone che è bruciato non conteneva materiali pericolosi. Inutile diffondere allarmismi impropri". Ma il peggio sembra davvero passato. Se, come pare, l'incendio non è stato di natura dolosa, rimane solo la conta degli ingenti danni, impossibile da fare fino a quando tutto l'impianto non verrà bonificato e messo in sicurezza. Ecco il testo dell'ordinanza emanata dal sindaco di Foiano Francesco Sonnati: divieto di raccolta ed utilizzo di frutta, verdure, ortaggi, ed altri prodotti agricoli di qualsiasi genere, coltivati nel raggio di 700 metri dal luogo in cui si è verificato l'incendio fino a nuove disposizioni.
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