rotate-mobile
Cronaca

Il passato in tv, il coro della chiesa, gli amici. Foiano piange Maicol: "Era forte, nonostante i colpi della vita"

Il cuore di Maicol Segoni ha smesso di battere nella notte. Troppo gravi le ferite riportate nel tremendo impatto tra auto sulla provinciale 27, ieri mattina alle 5. Lesioni gravissime al torace e all'addome, che hanno reso vani i soccorsi, il...

Il cuore di Maicol Segoni ha smesso di battere nella notte. Troppo gravi le ferite riportate nel tremendo impatto tra auto sulla provinciale 27, ieri mattina alle 5. Lesioni gravissime al torace e all'addome, che hanno reso vani i soccorsi, il volo alle Scotte, l'operazione d'urgenza.

Maicol - faccia pulita, fisico scolpito e animo gentile - ha incontrato il suo destino a Castroncello, nel comune di Castiglion Fiorentino mentre rientrava a casa. Un'invasione di corsia, il frontale, la vita scivolata via in breve.

Così il fato si è preso tutto, dopo avergli già presentato un conto salatissimo: nell'arco di un paio di anni Maicol, classe 1984, figlio unico, si era ritrovato solo nella casa di Foiano della Chiana. Un infarto si era portato via il padre Eligio, un malattia aveva spento la madre Loriana. I pochi parenti avevano cercato di stringersi attorno a lui, provando a rendere meno violente le bordate che la sorte aveva assestato con indifferente precisione.

Era iniziata così una vita nuova per Maicol, edificata sul coraggio.

Lo ricordiamo pieno di vita, generoso, di indole molto buona - spiegano alcuni amici di infanzia - era attaccato alla vita, nonostante le difficoltà. Aveva sempre grande determinazione.

Cercava conforto nella fede, faceva parte del coro della chiesa. Negli ultimi tempi, Maicol affidava i suoi pensieri più intimi ai social, per condividere il fardello che si portava dietro. Un modo per sentirsi più libero e leggero, per affrontare con forza le sfide che aveva davanti, dalla solitudine, al dolore, passando per le problematiche economiche. Cercava lavoro, doveva far fronte alla condizione di indipendenza. Negli anni si era adattato, svolgendo diversi lavori saltuari. Sempre con dedizione.

Nella vita precedente era stato un figlio amato, i genitori gestivano il bar Lo Stop a Foiano della Chiana; era stato un fidanzato; era stato un amico in un gruppo di compaesani della stessa età. Ragazzi che oggi lo ricordano con commossa nostalgia.

Dopo il diploma magistrale, Maicol aveva tentato anche la via del cinema e dello spettacolo. Aveva frequentato corsi di recitazione, da doppiatore, aveva fatto provini su provini. Alla fine aveva collezionato apparizioni tv, su tutte la partecipazione al programma Tamarreide, reality show di Mediaset. Aveva partecipato come comparsa al film di Leonardo Pieraccioni Io & Marilyn e aveva fatto il figurante nella trasmissione Forum. Il suo sogno era quello di diventare, un giorno, famoso.

Forse le occasioni migliori se ne erano andate, di certo negli ultimi giorni i pensieri di Maicol erano rivolti altrove. Lui sì, era riuscito ad alzare la testa dallo schermo di uno smartphone, comprendendo quanto feroce la vita possa rivelarsi in un batter di ciglia. Stava cercando le contromisure, quando il destino si è portato via tutto.

Foto tratte da facebook

@MattiaCialini

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il passato in tv, il coro della chiesa, gli amici. Foiano piange Maicol: "Era forte, nonostante i colpi della vita"

ArezzoNotizie è in caricamento