I residenti della frazione di Le Ville di Monterchi tornano sul piede di guerra, dopo la prima manifestazione di giugno. Il comitato paesano guidato da Maria Rosaria Tarantino protesta sulla statale 73, lungo il tracciato della Due Mari, perché all'interno dell'abitato non vengono rispettati i limiti di velocità.

Non solo, dopo la chiusura del traffico dei mezzi pesanti sulla Libbia, questo è stato dirottato sull'arteria che passa attraverso la frazione monterchiese. Un "peso" che la strada, sostengono i residenti, non riesce a sopportare: troppi camion e l'asfalto si rovina, riempendosi di buche.

E ancora: il limite di 50 chilometri orari, imposto per ogni centro abitato, verrebbe sistematicamente violato.

Quando qualche mezzo pesante prende una buca a forte velocità, le mura delle case a bordo strada tremano - dice Maria Rosaria Tarantino -: alcuni cittadini si allarmano perché credono si tratti del terremoto. Senza contare che appena piove in maniera più abbondante la strada si allaga, rischiando di inondare gli scantinati.

Alla prima protesta, avevano fatto seguito i lavori di Anas: era stata messa mano alla segnaletica orizzontale. Di fatto, erano state rifatte le strisce di attraversamento pedonale.

Ma non basta mica - aggiungono dal comitato - servono controlli sistematici per far moderare la velocità agli automobilisti. Occorre ripristinare l'autovelox. E poi una strada del genere, per sopportare un traffico di tir del genere deve essere migliorata strutturalmente. Altrimenti si sbriciola dopo poco. Servono soluzioni, subito.

L'appuntamento per stamani è fissato alle 9,30.

@MattiaCialini