Il Cryptolocker torna a colpire aziende e studi professionali aretini

Il Cryptolocker torna a far danni in provincia di Arezzo. Si tratta di un trojan, particolare virus che infetta i pc tramite mail: i file contenuti negli hardware vengono criptati con un codice molto elaborato e l'hacker che l'ha diffuso chiede un riscatto in bitcoin (l'equivalente di qualche centinaio di euro) per ottenere il codice di decrittazione, che rende i file sequestrati di nuovo fruibili. Negli ultimi giorni sono stati presi di mira aziende e studi di professionisti, in particolare nel capoluogo della provincia e in Valdarno.

In passato il virus aveva fatto danni sia a privati, attraverso finte denunce di pedofilia a nome della Procura di Arezzo, sia ad imprese. In particolare, un'azienda orafa aveva perduto migliaia di euro per pagare il riscatto di alcuni dati.

@MattiaCialini