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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni Valdarno

"Rifornivano di hashish e cocaina il mercato valdarnese", due valdarnesi arrestati con l'accusa di spaccio

L'odinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Napoli: cinque in tutte le persone in manette tra Napoli, Lanciano e San Giovanni Valdarno

Sono accusati di aver acquistato e spacciato droga. Nel dettaglio cocaina e hashish, provenienti da Napoli, da immettere nel mercato di San Giovanni Valdarno. Due persone residenti nella cittadina valdarnese sono state destinatrarie di un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla Guardia di Finanza di San Giovanni che ha collaborato ad una più vasta operazione compiuta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

In totale sono finite in manette cinque persone, accusate "di aver posto in essere, in concorso tra loro, diverse condotte di acquisto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo partenopeo e in altre aree del territorio nazionale".

Il provvedimento, emesso dal Gip  del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica – VII Sezione, comprende le quanto scoperto in una ampia e complessa indagine che, nell’estate del 2016, la Direzione Distrettuale Antimafia aveva delegato al Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli per un presunto traffico internazionale di cocaina dalla Colombia verso il territorio campano, nel cui ambito era emerso come principale sospettato un soggetto napoletano.

"L'uomo - spiega la Guardia di Finanza di Napoli -  avrebbe avuto un ruolo determinante in un tentativo di importazione di 55 chili di cocaina provenienti dalla Colombia, operazione non andata a buon fine dato che le Autorità Doganali Statunitensi, il 31 marzo del 2016, avevano intercettato la spedizione illecita, in transito presso l’Aeroporto di Atlanta, sottoponendo a sequestro l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Grazie all’analisi e allo sviluppo degli elementi informativi comunicati alla Dda dall’Organo collaterale statunitense per il tramite dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli, gli investigatori del Gico sono riusciti a monitorare diversi contatti intrattenuti dal soggetto partenopeo con alcune utenze sud americane, palesemente finalizzati a pianificare ulteriori acquisti di stupefacente, con il verosimile obiettivo di far fronte alla pesante perdita subita in precedenza".

Proprio a causa di questa perdita e per altre difficoltà che avevano ostacolato le trattative con i fornitori colombiani, l'uomo aveva intrapreso una parallela attività di traffico “domestico”, finalizzata all’acquisto e alla cessione di diversi quantitativi non accertati nel loro esatto ammontare - di cocaina e hashish da destinare alle piazze di spaccio di Napoli, Lanciano e San Giovanni Valdarno. Nella cittadina valdarnese si sarebbe avvalso della collaborazione di due sodali, entrambi di origini campane ma residenti a San Giovanni,tutti destinatari dell’odierno provvedimento restrittivo.

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