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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gratien è ancora in carcere e scrive al ministro della Giustizia: "Io, discriminato"

Padre Gratien Alabi, in carcere ad Arezzo accusato di aver ucciso la casalinga di Ca' Raffaello Guerrina Piscaglia, e di averne soppresso il cadevere, scrive al ministro della giustizia italiano Orlando. Il parroco congolese evidenzia nella...

Padre Gratien Alabi, in carcere ad Arezzo accusato di aver ucciso la casalinga di Ca' Raffaello Guerrina Piscaglia, e di averne soppresso il cadevere, scrive al ministro della giustizia italiano Orlando. Il parroco congolese evidenzia nella missiva l'ingiustizia che si starebbe compiendo nei suoi confronti "per motivi razziali": autorizzato a lasciare il carcere di San Benedetto, non può farlo perché non è stato ancora trovato il braccialetto elettronmico che dovrebbe essergli applicato per gli arresti domiciliari in convento.

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La missiva sarà consegnata nei prossimi giorni dagli avvocati difensori di Gratien, che ad Arezzo è sotto processo (venerdì 29 gennaio nuovo passaggio in aula). I legali del sacerdote si riservano di sporgere denuncia se verificheranno ritardi ingiustificati nell'applicazione della scarcerazione così come il tribunale del Riesame aveva stabilito il 3 dicembre scorso.

Da Arezzo Notizie del 3 dicembre

Oggi è stata accolta la richiesta – avanzata al tribunale del Riesame di Firenze – di custodia cautelare ai domiciliari. La scarcerazione era stata chiesta giorni fa dai legali difensori di Gratien, Francesco Zacheo e Riziero Angeletti. All’imputato verrà applicato il braccialetto elettronico. Le operazioni di uscita dal carcere del sacerdote sono state rallentate proprio dalla carenza di questi strumenti di controllo.

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