Getta volantini tra i rifiuti: postino perde il lavoro, fa causa e viene riassunto

Aveva gettato tra i rifiuti un plico di depliant da consegnare. Per questo un postino che svolgeva il suo lavoro nel Cortonese era stato licenziato da Poste Italiane. Ieri però il giudice ha annullato il provvedimento.

La vicenda è particolare: l'uomo trovò fuori dall'ufficio postale il plico di depliant di un supermercato da consegnare. Era un compito che un suo collega non aveva portato a termine e decise di occuparsene lui. In partenza per il giro di posta, caricò il plico nell'auto delle Poste. Durante le consegne però si rese conto che il plico emanava un terribile odore: rimasto l'intera notte all'aperto, era stato preso di mira da qualche animale che vi aveva urinato. Così il postino decise di buttarlo via. Ma giunto di fronte al cassonetto dei rifiuti, fu fotografato da un compaesano proprio quando si stava disfacendo dei volantini. L'immagine arrivò a Poste italiane che procedette con il licenziamento. Il tribunale però ha ribaltato la decisione e il postino, sessantenne, ha riconquistato il suo lavoro. La difesa è infatti riuscita a dimostrare come si svolsero gli eventi e visto che l'errore imputato da Poste italiane fu quello di non aver rispettato le “procedure di invio al macero” - atteggiamento che richiede una sanzione ma non il licenziamento - il giudice Ilaria Benincasa ha annullato il licenziamento.