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Cronaca

Furti in casa ad Arezzo, i consigli per limitarli in 8 pagine

E’ stata presentata questa mattina alle ore 11, nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Arezzo, dal prefetto di Arezzo, Alessandra Guidi, dal presidente della Camera di Commercio di Arezzo, Andrea Sereni, e dal Comandante Provinciale...

E’ stata presentata questa mattina alle ore 11, nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Arezzo, dal prefetto di Arezzo, Alessandra Guidi, dal presidente della Camera di Commercio di Arezzo, Andrea Sereni, e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, il colonnello Luigi Arnaldo Cieri, una brochure informativa che ha lo scopo fornire alla comunità aretina una serie di consigli utili per prevenire/difendersi dai reati predatori più diffusi ed informare sulle truffe e le contraffazioni commerciali più comuni. Alla presentazione sono intervenuti anche il tenente colonnello dei Carabi eri Gianfranco De Crescenzo ed il segretario Generale della Camera di Commercio Giuseppe Salvini.

L’iniziativa - si legge nella nota dell'Arma - è volta alla salvaguardia delle fasce più deboli e dei consumatori e vede l’Arma dei Carabinieri di Arezzo e la Camera di Commercio di Arezzo collaborare nella creazione di un opuscolo, la cui tiratura è di 30.000 copie, che grazie alla capillarità dei comandi stazione dell’Arma sarà distribuito in tutti i comuni della provincia ed una parte anche negli esercizi commerciali, oltre ad essere consultabile sul sito della Camera di Commercio. La brochure è composta da 8 pagine a colori ed è suddivisa in tre parti. Nella prima, finalizzata alla “Tutela della casa”, vengono riportati alcuni consigli per una maggiore sicurezza delle nostre abitazioni da furti e rapine, sia quando siamo in casa, sia quando ci allontaniamo per brevi periodi. Nella seconda, l’oggetto della tutela è il cittadino, e si rivolge soprattutto alle categorie più deboli, come gli anziani, costante obiettivo delle “truffe più ricorrenti”. La terza ed ultima parte, curata dalla Camera di Commercio, si rivolge al cittadino visto come consumatore e lo mette in guardia da quelle che sono le contraffazioni più frequenti, soprattutto nel settore alimentare. In questo modo, attraverso la salvaguardia diretta del “made in Italy”, inteso come sinonimo di “genuinità e qualità”, viene tutelata anche la salute pubblica.
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