Funghi, tre casi di intossicazione in una notte. I consigli dei micologi

La stagione dei funghi sta entrando nel vivo, ma già si registrano i primi casi di intossicazioni. Tre persone nella scorsa notte hanno infatti ragginto l'ospedale San Donato a causa di malesseri riconducibili al consumo di funghi. A darne notizia è stata l'emittente Teletruria. 

In tutti i casi sono intervenuti i micologi della Asl. La prima persona si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale cittadino lamentando disturbi alla vista e problemi gastrointestinali. Ha raccontato di aver mangiato dei cantharellus e poi un fungo di diverso tipo. Dal tipo di gambo che questo fungo aveva, i micologi hanno stabilito si trattasse di una amanita caesarea. Sempre nella notte anche una coppia di coniugi ha raggiunto dapprima l'ospedale della Fratta poi il nososcomio cittadino lamentando vomito, diarrea e febbre alta. Avevano raccolto e conservato dei funghi in frigorifero per cinque giorni. Stando al loro racconto si trattava di boleti, ma probabilmente alcuni non erano commestibili e hanno causato i disturbi.

Il consiglio degli esperti per scongiurare situazioni simili è sempre quello di rivolgersi all'Ispettorato Micologico, struttura del Dipartimento della Prevenzione. Da questa settimana i micologi della Asl presenti in tutte le sedi aziendali, garantiranno il servizio di consulenza gratuita ai cittadini, nel riconoscimento delle specie raccolte e l'indicazione della loro commestibilità. Il servizio si concluderà il 9 dicembre, salvo stagione favorevole.