Il fiato sospeso fino al gol del pareggio. Poi le sciarpe sono uscite dalle borse e le bandiere sono spuntate come funghi: canti, balli, cori e gli immancabili fuochi d'artificio. Il Napoli campione d'Italia è stato festeggiato così in città. Centinaia di persone coperte d'azzurro, fumogeni, caroselli di auto e un'esplosione di euforia incontenibile. 

La festa dei napoletani di Arezzo è iniziata con il fischio finale di Udinese Napoli. Un match concluso con un pareggio (1-1), quanto bastava per dare il via alle danze. E mentre da Udine arrivavano notizie di scontri e momenti di tensione, nel cuore di Arezzo i primi fuochi d'artificio hanno illuminato a giorno piazza Guido Monaco, divenuta teatro dell'evento atteso da oltre trent'anni (l'ultimo scudetto è datato 1990) dal popolo partenopeo. Poi l'invasione di video e foto sui social: bacheche strabordanti di immagini che da sole raccontano questa intensa serata. 

Napoli campione d'Italia: la festa dei tifosi

I tifosi (molti dei quali raccolti in ristoranti o al Napoli Club O'Sarracino, in via Piemonte) hanno raggiunto la piazza e via Roma sia a piedi sia in auto. Clacson impazziti si sono trasformati nella colonna sonora della notte. E poi i botti dei fuochi d'artificio, sparati sotto allo sguardo severo della statua di Guido Monaco, che hanno illuminato la piazza. Poi l'atmosfera si è riempita delle note dei cori dei supporter azzurri. La festa è appena iniziata.