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Cronaca

Feriti, traffico in tilt e la macchina dei soccorsi. Cronaca di un difficile pomeriggio in Casentino

Sono state almeno 4 le ore difficili che ha vissuto il Casentino. Dal momento del tremendo schianto avvenuto tra Calbenzano e Santa Mama, che ha visto protagonisti un autobus con a bordo una comitiva di 48 giovani di Como diretta a Chianciano, un...

Sono state almeno 4 le ore difficili che ha vissuto il Casentino. Dal momento del tremendo schianto avvenuto tra Calbenzano e Santa Mama, che ha visto protagonisti un autobus con a bordo una comitiva di 48 giovani di Como diretta a Chianciano, un furgone di un'azienda di prodotti petroliferi guidata da un aretino e quattro autovetture. Innanzitutto la peggio è andata al 43enne aretino che si trovava alla guida del furgone, per lui è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Arezzo che lo hanno liberato dalle lamiere dell'abitacolo e consegnato ai sanitari che ne hanno immediatamente disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale fiorentino di Careggi.

Il traffico bloccato

Mancavano pochi minuti alle 17:00 quando a causa dell'incidente la strada regionale umbro casentinese, meglio nota come 71, si è trasformata in un inferno. L'autobus è finito fuori strada, il furgone è andato distrutto, le auto nel campo e in mezzo alla carreggiata. Il traffico si è bloccato praticamente nell'ora di punta ed in pochi sono riusciti a cambiare in tempo la direzione per raggiungere il Casentino tramite la strada parallela, al di à dell'Arno, la provinciale della Zenna. Così si è formata una lunga coda di chi tornava a casa e di molti mezzi pesanti che ogni giorno solcano le strade del Casentino. Il caldo ha reso tutto più difficile, le persone ferme in auto per circa 4 ore hanno ricevuto l'assistenza della protezione civile che ha portato loro acqua, per resistere meglio alla calura.

I feriti ed il sistema dei soccorsi:

Vista la mole di persone coinvolte nell'incidente, alle 17:10 il 118 ha comunicato l'avvio delle procedure di maxi emergenza, coordinando in maniera specifica ambulanze e sanitari tra i vari punti di soccorso. Mentre il ferito più grave è volato alla volta di Careggi, sono stati soccorsi oltre cinquanta feriti più lievi. Cinque codici gialli dirottati al pronto soccorso di Arezzo, che ha ricevuto anche 8 codici verdi, altri 8 codici verdi sono andati al pronto soccorso di Bibbiena, mentre trenta ragazzi della comitiva di Como in codice verde sono stati soccorsi e radunati alla Pro Loco di Subbiano. Qui si è portato anche il sindaco Antonio De Bari che si è attivato per portare ai ragazzi una cena fornita dalla mensa e ha predisposto un pullman affinché i ragazzi raggiungessero comunque la loro destinazione a Chianciano. Nel frattempo anche gli altri codici verdi medicati a Bibbiena e Arezzo si sono riuniti alla comitiva. Unico problema da superare è stato il recupero del pullman incidentato dove si trovavano tutti i documenti e i loro bagagli. E' servita la gru dei vigili del fuoco affinché il pensate mezzo fosse recuperato da fuori della carreggiata. I ragazzi sono potuti ripartire intorno alle 22:00 con il pullman messo a disposizione dal comune. In tutto si sono attivati oltre al Pegaso, 1 automedica, 2 ambulanze blsd, 3 invece infermierizzate, la protezione civile, la prefettura, i vigili del fuoco e i carabinieri, il comune di Subbiano.

La riapertura

Alle 21:00 circa la regionale umbro casentinese è stata riaperta al traffico a senso unico alternato. Intanto resta evidente la pericolosità di quella strada così come i suoi utenti denunciano quotidianamente e hanno ripetuto ampiamente oggi commentando l'ennesimo incidente.

Nella fotogallery la sede della pro loco, il sindaco sul posto, l'arrivo della mensa e del pullman per ripartire, oltre al recupero di quello incidentato.

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