rotate-mobile
Cronaca

Eternit abbandonato sulle sponde del lago di San Cipriano, partite le procedure di bonifica

Presso le sponde del Lago di San Cipriano in un terreno di proprietà comunale i soliti ignoti hanno ancora abbandonato alcune lastre di amianto. L’Amministrazione Comunale, che non molte settimane fa tra l'altro aveva segnalato per prima un caso...

Presso le sponde del Lago di San Cipriano in un terreno di proprietà comunale i soliti ignoti hanno ancora abbandonato alcune lastre di amianto. L’Amministrazione Comunale, che non molte settimane fa tra l'altro aveva segnalato per prima un caso analogo nella medesima zona, si è già attivata trattando il materiale e cartellonando la zona con segnali di pericolo. Per interdire l'accesso alla zona spesso presa di mira dagli incivili per abbandonare i propri rifiuti era stata anche posizionata una grossa catena. Una misura purtroppo non sufficiente visto che questa catena è stata più volte spezzata. “Anche se abbiamo a più riprese invitato i nostri cittadini a rispettare l’ambiente e in generale a rispettare le norme di una corretta convivenza nella società civile – ha affermato il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni –, purtroppo dobbiamo prendere atto con rammarico che c’è ancora chi decide di mettere in mostra la propria stupidità abbandonando eternit nell’ambiente. E, se possibile, ci amareggia ancor di più il fatto che, ancora una volta, sarà la comunità di Cavriglia a farsi carico dell’operazione di bonifica dell'area. Appena informati su quanto accaduto abbiamo immediatamente avviato le procedure per trattare i pannelli di eternit. Quando l’abbandono avviene in un terreno di proprietà pubblica infatti, spetta al Comune accollarsi gli oneri della rimozione e del successivo smaltimento. La nostra Amministrazione Comunale sta facendo il possibile per contrastare la stupidità di alcuni, senza alcun bisogno delle denunce strumentali alla stampa del Movimento 5 Stelle. Se davvero amano l'ambiente offrano spunti e suggerimenti, non sterili comunicati stampa. Non vi sarà difficile capire che adottare misure di controllo più stringenti e capillari risulta praticamente impossibile. Il territorio comunale di Cavriglia si estende per 62 chilometri quadrati, suddiviso in ben 14 frazioni e occupato per larga parte dal verde. L'area presa di mira inoltre è una zona buia, periferica, immersa nel verde dove abbiamo già appurato l'impossibilità anche di installare una telecamera a circuito chiuso. Invito nuovamente la cittadinanza pertanto alla massima collaborazione, con la speranza che episodi talmente stupidi come questo non si ripetano in futuro. Lo facciamo consapevoli che, purtroppo, non esistono deterrenti di sorta contro l'inciviltà, l'ignoranza e la pochezza morale ma solo un'educazione che oggi, in taluni casi, è davvero assente”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Eternit abbandonato sulle sponde del lago di San Cipriano, partite le procedure di bonifica

ArezzoNotizie è in caricamento