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Cronaca

Esce dalla merceria con una macchina da cucire in mano: furto sventato in via Guido Monaco

Lui è uscito con la macchina da cucire in mano. Ha fatto soltanto pochi passi poi, accortosi di essere stato scoperto, ha fatto marcia indietro ed ha riportato il “malloppo” dove lo aveva trovato. Avrebbe potuto essere l’ennesimo piccolo episodio...

Lui è uscito con la macchina da cucire in mano. Ha fatto soltanto pochi passi poi, accortosi di essere stato scoperto, ha fatto marcia indietro ed ha riportato il “malloppo” dove lo aveva trovato.

Avrebbe potuto essere l’ennesimo piccolo episodio di microcriminalità ma, invece, si è trasformato in un racconto dalle tinte grottesche quanto surreali. Lo scenario è quello di via Guido Monaco, la porzione che dalla piazza conduce alla stazione ferroviaria. Qui da gennaio sono in corso i lavori per il rifacimento dei marciapiedi e, alla vita di tutti i giorni, si è aggiunto anche il caos di un cantiere a cielo aperto posto di fronte alle numerose attività che si affacciano sulla strada. Mancano pochi minuti alle 20. I negozi si preparano per spegnere le luci. I bar invece aspettano ancora per servire gli aperitivi. Federica, la titolare della storica merceria della strada, dice a sua mamma: "passo al supermercato 5 cinque minuti". La signora resta sola in negozio certa di aspettare soltanto pochi minuti. Qualche istante dopo la porta si apre. Entra un uomo. Fa un rapido giro ed esce subito dopo.

Nello stesso momento Gabriele, dipendente di uno dei bar della strada, è fuori dalla porta del locale. Dal negozio di fianco vede uscire un uomo che cammina verso di lui tenendo in mano una specie di "valigetta". I due si guardano e il barista capisce che qualcosa non torna. L'individuo sembra frastornato, assente. Lui lo guarda e lo invita a riportare la "valigetta" (altro non era che una macchina da cucire da 450 euro) al legittimo proprietario. Non si oppone. Annuisce e fa marcia indietro riconsegnando tutto. Poi se ne va per la sua strada a mani vuote.

"Mia madre - racconta Federica, proprietaria della merceria dal 1989 - non si è accorta di nulla per fortuna. Certo che questo episodio mi ha impaurita. Fortunatamente nessuno si è fatto male e la situazione si è risolta nel migliore dei modi ma, se non fosse andata così? Se fossimo state aggredite oltre che derubate? Purtroppo la zona è molto spesso al centro dell'attenzione per fatti di piccola criminalità che però non fanno altro che accrescere il senso di insicurezza nelle persone e nei commercianti. Questa volta siamo state fortunate ma se capitasse di nuovo?".

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