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Cronaca Pieve Santo Stefano / E45

E45, ultime ore d'attesa: presto un provvedimento "a prova di sicurezza". Aree di servizio chiedono i danni ad Anas

La procura di Arezzo attende l'ultima risposta dai periti: esistono condizioni minime di sicurezza entro le quali si potrebbe parzialmente riaprire il viadotto Puleto?

Adesso potrebbe essere una questione di ore. Il tempo dato ai tencici della Procura per rispondere alla richiesta del Procuratore capo Roberto Rossi: esistono condizioni minime di sicurezza entro le quali si potrebbe parzialmente riaprire il viadotto Puleto? La domanda attende una risposta tecnica, in base alla quale il pm disporrà o meno la riapertura del tratto di E45 posto sotto sequestro dallo scorso 19 gennaio. 

E' una lunga - estenuante per molti - attesa, fatta di perizie e di controperizie. Perché tra gli ingegneri incaricati dalla Procura e i  tecnici di Anas paiono esserci visioni diametralmente opposte. Un viadotto pericoloso, a rischio crollo, per i periti; una struttura sicura anche se bisognosa di manutenzione per Anas. 

Il documento con l'indicazione dei tecnici è atteso dalla procura in serata. Un provvedimento potrebbe essere preso tra stasera e domattina. Quale? Dipende da quello che sarà riportato  nelle relazioni tenciche. 

Ieri si è svolto un incontro in procura tra i sindaci di Sansepolcro, Pieve Santo Stefano e Bagno di Romagna e il procuratore capo. I primi cittadini sono usciti sereni dal faccia a faccia, dimostrando un ottimismo tale da far pensare ad una possibile soluzione in vista. Quale potrebbe essere si potrà scoprire solo nel provvedimento della Procura. 

Le aree di servizio chiedono i danni ad Anas

Intanto nei giorni scorsi le aree di servizio che si trovano nel territorio di Sansepolcro hanno fatto i conti con il calo di viaggiatori e mezzi pesanti. I titolari hanno nominato i legali Mirco Meozzi e Nicola Rondoni  che hanno scritto una lettera ad Anas, nella quale si legge che: "La chiusura della viabilità lungo la E45 ha provocato una notevole riduzione del flusso di veicoli sull'arteria. Tale diminuzione sta cagionando una grave perdita economica che, se prolungata nel tempo, rischia di mettere a repentaglio la prosecuzione delle suddette attività commerciali".

E ancora:  "Da quanto appreso - continuano le lettere - la responsabilità di chiusura della E45 per la mancata manutenzione del viadotto Puleto è imputabile ad Anas in qualità di gestore. Pertanto siamo a richiedervi fin da ora l'integrale ristoro di tutti i danni patiti e patienti che verranno quantificati previa perizia da parte del professionista incaricato dai nostri assistiti. Vi invitiamo e diffidiamo a prendere immediatamente contatti con noi, oltre ad aprire il sinistro presso la vostra compagnia di assicurazioni, inoltrandoci la copia della relativa denuncia e dati del sinistro affinché, qualora ci fosse il perdurare della chiusura, possa essere richiesta alla medesima la liquidazione di una somma a titolo provvisionale"

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