E45 chiusa dalle 17, per gli studenti è il caos: pullman da Bagno di Romagna alle 6:05

Alle 17:00 è scattata la chiusura nei due sensi di marcia del tratto aretino della E45 che comprende il viadotto Puleto e così i carabinieri e le altre forze dell'ordine impegnate sul campo è iniziato il lavoro di filtraggio e di deviazione dei mezzi che ignari o quasi si trovavano in zona e dovevano transitare sul valico per svariati motivi, tra cui rientrare in azienda con i mezzi pesanti, oppure rientrare a casa dopo la scuola o dopo il lavoro. E tra poche ore saremo daccapo, perché Romagna e Toscana sono divise in due con quasi nessuna strada di comunicazione possibile se non la A1 o la A14 come ha indicato Anas. C'è grande preoccupazione tra le aziende, per i sindaci del territorio, per coloro che lavorano negli autogrill della E45 da Sansepolcro in poi.

Tra questi il sindaco di Bagno di Romagna MArco Baccini che si è attivato per la gestione del trasporto scolastico per gli studenti che frequentano gli istituti scolastici di Pieve Santo Stefano, Caprese, San Sepolcro e Città di Castello.

"In collaborazione con Start e Baschetti, è stato convenuto che per giovedì il servizio in direzione Toscana verrà garantito con l'anticipazione della partenza del pulmann diretto alle Balze (delle 6.45) alle 6.05". Quindi giovedì mattina ci sarà un solo pulmann in partenza per le Balze alle 6.05. Alle Balze ci sarà il cambio con Baschetti che proseguirà per la Toscana. Con questa anticipazione verrà garantita l'entrata alle scuole in orario."

Al ritorno, gli orari dei pulmann rimarranno invariati. Prosegue Baccini:

" I gestori del servizio di trasporto effettueranno un sopralluogo nelle strade alternative per capire quali mezzi migliori utilizzare per affrontare i trasporti nei giorni successivi, ciò di cui saranno date informazioni. Intanto, nell'attesa di conoscere gli sviluppi della situazione che si è venuta a creare con il sequestro del viadotto, mi sono attivato con il Sindaco di San Sepolcro per verificare l'ipotesi di un convitto settimanale per i nostri studenti, ove interessati e disponibili, così da consentire di affrontare una normale frequentazione scolastica nel caso in cui la situazione dovesse rimanere invariate per un lungo periodo, così da ridurre il disagio e le conseguenze sul percorso scolastico dei nostri giovani"

"Nell'attesa di effettuare tutte le verifiche del caso e l'organizzazione necessaria, un'idea che possiamo dare ai nostri studenti, se ritenuta accettabile e perseguibile, è quella di chiedere ospitalità per qualche giorno ai compagni ed alle compagne di classe. Sarebbe una circostanza per trasformare questo problema in un'occasione di rafforzamento della socialità, della amicizia, della condivisione e della solidarietà tra giovani compagni di classe, di cui i nostri territori e le nostre comunità sono già state capaci in passato - conclude il sindaco -. Appena ci saranno sviluppi".