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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pieve Santo Stefano

E45, l'amarezza di Bragagni e la lettera di Baccini a Toninelli. Ogni giorno oltre 200 studenti in difficoltà

"Di esposti e di segnalazioni in procura ce ne sono valanghe, ma dobbiamo ringraziare le Amministrazioni provinciali e regionali se siamo arrivati a tanto. Se non c'è una viabilità alternativa, non è un caso. C'è stata una volontà di fare questo". 

"Da sempre da Provincia e Regione, quello della E45 è stato considerato un problema solo di Pieve Santo Stefano. Oggi e nei prossimi giorni tutti vedranno che non è così, che il degrado della E45 è un problema nazionale". Sono cariche di amarezza le parole del sindaco di Pieve Santo Stefano, Albano Bragagni. Quella di oggi è stata una lunga giornata. Il sequestro del viadotto Puleto da parte della Procura di Arezzo fa presagire un periodo di disagio per i residenti e i lavoratori di quel comune: "Di esposti e di segnalazioni in procura ce ne sono valanghe, ma dobbiamo ringraziare le Amministrazioni provinciali e regionali se siamo arrivati a tanto. Se non c'è una viabilità alternativa, non è un caso. C'è stata una volontà di fare questo". 

Gli fa eco il primo cittadino del comune di Bagno di Romagna, Marco Baccini: "La sicurezza è la prima cosa, ma per il nostro territorio i disagi saranno enormi. Basti pensare che ogni giorno 200 ragazzi di Bagno e di San Piero devono raggiungere Pieve, Sansepolcro e Città di Castello. Come faranno?".

Baccini ha anche inviato un messaggio ai suoi concittadini tramite un post sulla pagina Facebook del Comune: "Mi sono permesso di scrivere una lettera ufficiale anche al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte ed al Ministro delle Infrastrutture Toninelli, per sollecitare il massimo interessamento alla situazione e per cercare ogni strumento utile a gestire la situazione.

Ed ecco il testo della missiva:

Egregio Presidente Conte,
Egregio Ministro Toninelli,

ci rivolgiamo a Voi in qualità di Sindaci dei Comuni dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, che è attraversata per tutto il suo territorio dalla SS 3bis Tiberina (E45), ed anche in parte dal tratto sottoposto a sequestro e interdetto al traffico.

Abbiamo appreso infatti del provvedimento di sequestro e chiusura al traffico del viadotto Puleto della superstrada E45, vicino al paese di Valsavignone, disposto dalla Procura di Arezzo per il rischio di crollo della struttura.

Certamente, siamo convinti che la Magistratura abbia adottato un provvedimento così impattante sulla base di ragioni fondate, sorrette da prove certe e non discutibili e per questo ci sentiamo di riconoscere l’interesse con cui è stata condotta l’attività e il coraggio della decisione.

Quello che più ci interessa in quanto Amministratori e rappresentanti di comunità è certamente la sicurezza dei nostri concittadini e delle persone in generale e se il provvedimento è indispensabile a garantire il bene primariio dell’incolumità, ne sosteniamo l’adozione.

D’altra parte, la situazione che si viene a creare ci desta fortissima preoccupazione per il fatto che la totale interdizione al traffico sulla E45 non trova in quel tratto una viabilità alternativa, essendo la parallela strada provinciale non più agibile da anni.

Ciò comporta non solo l’interruzione della viabilità tra Emilia-Romagna e Toscana, ma “spezza” a metà l’intero sistema viario dell’Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i nostri territori e paesi, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell’appennino.

In qualità di Sindaci dei territori interessati direttamente da questa situazione e dalle conseguenze che ne deriveranno in concreto, Vi chiediamo di attivarVi con ogni sforzo e con tutti gli strumenti possibili al fine di attuare le migliori soluzioni alla situazione creata e per gestire le ripercussioni che la stessa avrà sui nostri paesi.

Al riguardo, Vi chiediamo un incontro urgente per il quale siamo disponibili a raggiungerVi ove Vi è più comodo ed a qualsiasi orario.

In attesa di un riscontro a stretto giro, considerata l’urgenza della situazione, Vi ringraziamo della collaborazione e porgiamo cordiali saluti.

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