E' morto all'improvviso ieri sera, colto da un malore, Elio Marcantoni: aveva 66 anni. Appassionato di musica, papà dello Zed (locale nato nel 1990) e commerciante di strumenti con la "Musicale aretina". Era figlio di Cesira, scomparsa lo scorso anno, storica titolare dell'omonima pellicceria di via Cavour. Lascia la moglie Giuliana, con la quale faceva parte del gruppo "I Tilt" e il figlio Francesco, ceo di Esimple.

Elio era diventato celebre anche per aver portato avanti la protesta dei cittadini dopo la tremenda alluvione della Chiassa, frazione dove risiedeva.

L'evento si verificò sei anni fa, il 9 luglio 2009. La sua abitazione, come quella di tanti altri abitanti, venne inondata da una marea di acqua e fango. Era riuscito a portare sulla vicenda l'attenzione dei media locali e nazionali (due volte è intervenuta Striscia la Notizia).

Ogni 9 luglio, in occasione dell'anniversario dell'alluvione, ricordava quel che era accaduto, pretendendo giustizia per sé e per tutti gli altri alluvionati, in una battaglia in cui aveva sempre messo la faccia, scrivendo anche al Papa e al presidente della Repubblica.

La salma di Elio è esposta da oggi nella sala mortuaria dell'ospedale San Donato di Arezzo, il funerale si terrà lunedì alle 15 alla Chiassa. Tanti gli attestati di affetto alla famiglia, pubblicati anche sul profilo facebook di Elio.

Alla moglie Giuliana ed al figlio Francesco sentite condoglianze da parte del direttore e di tutta la redazione di Arezzo Notizie.

Il ricordo dell'alluvione, nell'intervista a Elio Marcantoni