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Duecento fiaccole rischiarano Terontola, lacrime e preghiere per la Cantarelli. Il parroco con l'altoparlante: "La precarietà uccide"

Duecento fiaccole rischiarano la notte di Terontola. Sono quelle portate dalle ormai ex lavoratrici e dagli ex lavoratori Cantarelli tra le vie secondarie della frazione cortonese. In fila con loro le famiglie, con gli amici e i conoscenti: una...

Duecento fiaccole rischiarano la notte di Terontola. Sono quelle portate dalle ormai ex lavoratrici e dagli ex lavoratori Cantarelli tra le vie secondarie della frazione cortonese. In fila con loro le famiglie, con gli amici e i conoscenti: una fetta consistente di Valdichiana in marcia, dopo aver perso un punto di riferimento economico del territorio. Il tribunale fallimentare di Arezzo ha infatti cancellato l'azienda di moda, nata a Rigutino e trasferitasi a Terontola, come era accaduto a inizio anno per un altro simbolo del tessuto produttivo aretino, la Del Tongo.

Tra le lacrime e le speranze quasi sepolte, chiare risuonano le parole del parroco don Alessandro Nelli, che guida il corteo dalla chiesa del paese, fin davanti ai cancelli dello stabilimento ormai chiuso: "Il sistema economico mira ai profitti, la dignità e le tutele sono mortificate. Il lavoratore è considerato una riga di costo nel bilancio", tuona il prete dall'altoparlante. E ancora:

Il lavoro non è un privilegio di pochi raccomandati, ma un diritto di tutti. La precarietà uccide. Uccide la dignità, uccide la salute, uccide la famiglia, uccide la società. La precarietà e il lavoro precario uccidono.

VIDEO - L'arrivo del corteo

Un'ora di marcia, di veglia, di preghiera. Diocesi e lavoratori di pari passo, in una manifestazione che fonde rivendicazioni, dolore, protesta e appelli accorati, chissà se ancora udibili da chi di dovere. Come quello del primo cittadino cortonese.

Speravamo in settimana in più di tempo da parte del giudice - ha detto il sindaco di Cortona Francesca Basanieri - per capire la fattibilità del salvataggio. Si può ancora sperare nell'esercizio provvisorio, ma i tempi sono strettissimi. Una settimana al massimo.

Presenti alla marcia anche i rappresentanti dei sindacati, come Guido Guiducci della Filctem Cgil Arezzo, e delle istituzioni: oltre al sindaco Basanieri, il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, il segretario provinciale del Pd Albano Ricci, il consigliere comunale di Cortona Luciano Meoni.

@MattiaCialini

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