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Cronaca

Il Ponte Morandi non c'è più. La ricostruzione nel ricordo di Stella, Carlos e delle altre 41 vittime

Meno di 6 secondi per far sparire quanto restava del viadotto crollato il 14 agosto 2018 in cui persero la vita 43 persone tra cui anche due aretini: Stella Boccia e Carlos Jesus Eraso Trujillo

Un boato immenso, avvertito in tutta Genova. In meno di sei secondi quello che restava del Ponte Morandi è caduto per sempre, lasciando spazio adesso alla ricostruzione. A quasi un anno di distanza dal crollo del viadotto Polcevera, in cui persero la vita 43 persone tra cui anche due aretini, il ponte è stato demolito. Le operazioni sono partite in lieve ritardo a causa di alcuni intoppi nella fase di evacuazione. Blindata la zona nei pressi dei due monconi. Alle 9,37 la sirena ad indicare che le cariche sarebbero state detonate di lì a breve. Poi l'esplosione, il crollo, e gli idranti che hanno cercato di attenuare la polvere che si è alzata.

La demolizione del Ponte Morandi VIDEO

Così il nuovo ponte ricordando le 43 vittime

Poco dopo l'esplosione - come riporta GenovaToday - il sindaco Marco Bucci si è spostato nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, dove in mattinata sono arrivati i primi pezzi di impalcato di quello che sarà il nuovo ponte, progettato su input di Renzo Piano e realizzato dalla cordata Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr. Con lui il ministro degli Interni, Matteo Salvini, e il governatore ligure Giovanni Toti. Una costruzione che ricorderà, attraverso una particolare illuminazione, le 43 vittime della tragedia del 14 agosto di un anno fa in cui persero la vita anche due giovani aretini, Stella Boccia e Carlos Trujillo

Stella e Carlos, quel viaggio insieme finito in tragedia

Stella Boccia e Carlos Jesus Eraso Trujillo erano partiti il giorno prima diretti verso la loro meta di villeggiatura. In mezzo anche una visita all'acquario. Stella e Carlos erano fidanzati da 8 mesi e avevano deciso di trascorrere insieme le vacanze nella settimana di Ferragosto. Poi il crollo che ha portato via quei due ragazzi di 24 e 27 anni.
Stella abitava a Viciomaggio, frazione del Comune di Civitella, insieme alla madre che lavora presso il ristornate di proprietà del fratello. Una famiglia di ristoratori visto che altri parenti gestiscono locali molto noti nell'aretino. Stella lavorava in centro ad Arezzo in un negozio di abbigliamento e si trovava in vacanza con Carlos Jesus Eraso Trujillo, 27 anni, di origine peruviana ma residente da anni a Capolona. Lavorava in un ristorante del centro di Arezzo. Da alcuni mesi i due ragazzi stavano insieme e la settimana di Ferragosto era stata scelta per passare un po' di tempo in villeggiatura.
Alle due famiglie arrivarono i messaggi di cordoglio degli amici e delle istituzioni che parteciparono ai funerali di Stella e Carlos i cui nomi, insieme a quelli delle altre 41 vittime, resteranno sempre legati alla tragedia del 14 agosto 2018 anche attraverso la costruzione del nuovo ponte. La consegna dell'infrastruttura è prevista per la fine dell'anno, l'inaugurazione nella primavera 2020.

Le parole dei politici

"Demolizione e ricostruzione di ponte Morandi convivono - ha sottolineato Bucci, mentre il governatore Toti ha ricordato che il ponte Morandi oggi è un ricordo - con l'implosione il cantiere entra nel vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte di cui stiamo gettando le fondamenta. Oggi è la giornata della ricostruzione ed è una bellissima lezione da parte di Genova che ha dato un segno di concretezza a tutta Italia - ha aggiunto il ministro Salvini - Ricordando le vittime di quel tragico momento, rendo omaggio a una città che non si è mai fermata, con un impegno: restituire il prossimo anno il ponte ai genovesi e agli italiani".

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