rotate-mobile
Cronaca

Delitto di Sinalunga, l'amico della vittima: "Anch'io aggredito mesi fa". Oggi la convalida dell'arresto

Il pm ha disposto l'autopsia sul corpo del 22 enne, che dovrebbe essere eseguita quest'oggi a Siena

L'udienza di convalida dell'arresto si svolgerà oggi. Giulio Sale, questo il nome del 45enne residente a Foiano accusato di aver ucciso con un colpo di pistola un 22enne albanese, Andrea Ndoja, a Sinalunga, forse non comparirà di fronte al giudice, viste le sue condizioni (si è fratturato una gamba nella fuga). Sale ha un passato con varie ombre. Alcune di queste sono emerse dalle parole di un amico del ragazzo ucciso. Anche lui albanese, ha raccontato agli inquirenti (ma la sua testimonianza è stata riportata anche da Siena Tv) come alcuni mesi fa fosse stato egli stesso aggredito da Sale. Quella volta pare che il 45enne avesse utilizzato un coltello.

L'episodio però non fu mai denunciato alle forze dell'ordine e non ci sono referti medici che possano attestarlo. Quello che però sembra chiaro è che i problemi tra il 22enne albanese, l'amico connazionale e il 45enne esistevano da tempo e che la situazione sarebbe precipitata negli ultimi giorni, quando i contatti e le telefonate tra la vittima e Sale si sarebbero intensificati. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c'è anche quella che l'obiettivo di Sale potesse essere proprio l'amico del giovane ucciso.

Ma quel è il movente? Gli inquirenti stanno indagando senza sosta: una delle piste seguita è quella di un regolamento di conti legato a questioni finanziarie o di droga. Questa mattina i militari dell'Arma, che coordinati dal Pm Nicola Marini della Procura di Siena portano avanti gli accertamenti, hanno indetto una conferenza stampa nella quale potrebbero essere chiariti gli aspetti più oscuri di questa triste vicenda.

Elementi importanti per ricostruire il quadro in cui è maturato il delitto potrebbero essere stati raccolti ieri a Foiano, nell'abitazione dell'uomo, ovvero un casolare nei pressi del torrente Esse fra Foiano e Cortona.

Il pm ha disposto l'autopsia sul corpo del 22 enne, che dovrebbe essere eseguita quest'oggi a Siena.

Il fatto

Il giovane che ha perso la vita è un albanese di 22 anni residente a Rapolano Terme. Secondo una prima ricostruzione si trovava a cena da una coppia di amici, a Sinalunga, in un’abitazione di via Umberto I, quando è arrivato il 45enne ( aveva percorso otto chilometri a piedi per raggiungerlo) che con una scusa gli ha chiesto di uscire di casa. Poi un diverbio e il colpo di pistola. Il ragazzo è stato colpito al collo: è riuscito a fare qualche passo e tornare nell'abitazione, dove però dopo pochi minuti è spirato. A nulla sono valsi i tentativi di soccorrerlo degli amici.

Il 45enne a quel punto si è dato alla fuga: stava tornando a casa sempre a piedi. Ha corso per circa un chilometro, poi arrivato a Pietraia, è caduto in un fossato. Un volo di circa 3 metri che gli è costato la frattura ad una gamba e l'arresto. Poche ore dopo, infatti, i militari dell'Arma lo hanno trovato. Subito dopo il fermo l'uomo è stato portato in ospedale e agli inquirenti avrebbe sommariamente indicato dove si trovava la pistola che poi è stata ritrovata durante la giornata di ieri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delitto di Sinalunga, l'amico della vittima: "Anch'io aggredito mesi fa". Oggi la convalida dell'arresto

ArezzoNotizie è in caricamento