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Cronaca

Delitto del fiume, prelevati campioni di dna da un centinaio di uomini

Proseguono le indagini sull'assassinio di Catia dell'Omarino. La 41enne di Sansepolcro è stata trovata senza vita un mese fa sul greto del fiume Afra. La notte precedente l'aveva passata fuori casa, si era incontrata con l'uomo che l'ha colpita...

Proseguono le indagini sull'assassinio di Catia dell'Omarino. La 41enne di Sansepolcro è stata trovata senza vita un mese fa sul greto del fiume Afra. La notte precedente l'aveva passata fuori casa, si era incontrata con l'uomo che l'ha colpita alla testa e gettata nel corso d'acqua.

Dopo la prima comparazione tra dna andata a vuoto (una decina quelli esclusi) i carabinieri hanno raccolto i campioni di materiale organico di un centinaio di uomini che Catia conosceva e con i quali, la sera dell'assassinio, avrebbe potuto incontrarsi. Sono tutti della Valtiberina, ai confini tra Toscana e Umbria. D'altronde il profilo genetico dell'assassino, isolato durante l'autopsia, ha rivelato che si tratta di un uomo della zona.

L’assassino di Katia Dell’Omarino ha lasciato molto più di una semplice traccia biologica sul corpo della donna. Il materiale raccolto durante l’autopsia ha tratteggiato un vero e proprio identikit, che sta raccontando molto agli inquirenti.

Il dna è tipico dell’Europa Occidentale, un profilo genetico tipico della zona di Sansepolcro.

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