L'indagine era stata aperta sia dalla Procura di Arezzo diretta da Roberto Rossi che da quella di Forlì con il dottore Sergio Sottani. Da chiarire se ci fossero responsabilità per le condizioni in cui si trova la E45. La perizia del tecnico incaricato aveva rinvenuto l'utilizzo di materiali scadenti per la costruzione, poi la richiesta di una relazione alla Stradale di Arezzo. Sono così scattate decine di sopralluoghi, anche in condizioni meteorologiche avverse con l'osservazione dei lavori fatti tra il 2010 ed il 2015, dalle ditte incaricate e con prelievi di materiali. Nei primi mesi del 2016 la stradale con il dottor Alessandro Rossi ha stilato la lunga relazione che racchiusa in un plico è stata consegnata alla Procura.

Adesso la palla è in mano al dottor Rossi che, secondo le risultanze dovrà stabilire se ci saranno degli indagati, chi saranno e per quali reati.