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Crac Banca Etruria, Federconsumatori: "Bicchiere per tre quarti pieno". I risparmiatori sono parte civile

"Il bicchiere è per tre quarti pieno", con queste parole il presidente di Federconsumatori Arezzo, Pietro Ferrari, ha comunicato agli obbligazionisti azzerati che manifestavano di fronte alla Vela la decisione del gup Giampiero Borraccia. “Le...

"Il bicchiere è per tre quarti pieno", con queste parole il presidente di Federconsumatori Arezzo, Pietro Ferrari, ha comunicato agli obbligazionisti azzerati che manifestavano di fronte alla Vela la decisione del gup Giampiero Borraccia. “Le richieste dei risparmiatori sono state ammesse, questo ci conforta - ha detto - . Come associazione siamo stati esclusi ma ripresenteremo richiesta durante la prossima udienza prevista per mercoledì prossimo 29 novembre".

E oggi per gli azzerati è stata una piccola rivincita: saranno parte civile in un procedimento nel quale vengono richiesti i danni morali causati dal crac di Banca Etruria.

Non sono stati ammessi invece gli enti, ovvero Comune di Arezzo e Comune di Castiglion Fiorentino, e le associazioni. Secondo il Gup a tutela anche dei loro interessi puramente economici è sufficiente l'ammissione della richiesta di parte civile del liquidatore Giuseppe Santoni, come era stato chiesto dagli avvocati della difesa. Una tutela che però secondo Borraccia non può essere relativa anche ai danni morali.

In tutto quindi sono 1526 i risparmiatori ammessi che si erano rivolti a Federconsumatori e 204 quelli che si erano affidati a Confconsumatori. Poi ci sono gli azionisti: circa un centinaio, rappresentati dall'avvocato Riziero Angeletti. In tutto sono circa 2000 le parti civili. Ma non è finita qui. Perché nuove domande potranno essere inoltrate anche in occasione della fase dibattimentale.

"Siamo stati tutti ammessi - ha spiegato l'avvocato degli azionisti Riziero Angeletti - ma il giudice ha spiegato che andrà dimostrata l'entità del danno morale subito: come questa situazione abbia influito sulla psiche, sulla salute e sulla qualità della vita degli azzerati".

"Nell’immediato futuro - spiega quindi in una nota Federconsumatori - saranno convocati i risparmiatori che si sono rivolti all’associazione in una serie di assemblee per spiegare il proseguo delle iniziative di tutela. Non solo, non ritenendo giusta l’ esclusione dell’associazione in quanto tale, così come i comuni, Federconsumatori valuterà una nuova costituzione di parte civile dell’associazione stessa nella fase dibattimentale del processo".

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