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Cronaca

"Flessibilità, abnegazione e un forte impatto emotivo". Il ruolo degli infermieri nella cura dei malati di Covid-19

Il punto è stato fatto dal dottor Baragatti che dirige il dipartimento infermieristico e ostetrico

"E' un'emergenza che ci sta mettendo tutti alla prova, stiamo rispondendo con la consapevolezza di affrontare qualcosa di nuovo e di sfidante". Inizia così, la diretta video di Lorenzo Baragatti, direttore del dipartimento infermieristico e ostetrico della Asl Toscana Sud Est. E' chiamato a spiegare il ruolo così delicato e sul fronte, degli infermieri e degli operatori socio sanitari in questo periodo in cui tutte le energie sono convogliate alla prevenzione, assistenza e cura per il Covid-19.

Le assunzioni 

La risposta dell'azienda sta nelle nuove linee guida che abbiamo messo in campo per lavorare in questo scenario così diversio, sta nelle modalità enlle risorse. Stiamo assumento 500 infermieri e 160 operatori socio sanitari, metà dei quali asranno in azienda da qui alla fine del mese di marzo, alcuni stanno già entrando, in aggiunta al personale inserito attraverso le agenzie di somministrazione lavoro.  Si tratta di personale preso da graduatorie esistenti e quindi forze fresche.

I cambiamenti e il coordinamento

Il dipartimento infermieristico e ostretico si è dovuto riconfigurare nell'ottica di una maggiore flessibilità lavorativa. I cambiamenti hanno portato i lavoratori a fare attività anche molto diverse, dai check point, al pre triage, dall'osservazione breve dei casi Covid, alla diagnostica domiciliare, come tamponi a casa, oppure call center. Adesso stiamo progettando le unità speciali di continuità assistenziale, tutta una serie di azioni che abbiamo messo in atto con la riprogrammazione delle attività aziendali, che il Covid ci impone.

Come è cambiato il lavoro degli infermieri?

Il lavoro degli infermieri e degli oss si è trasfortato dal punto di vista organizzativo ed emotivo, come dipartimento stiamo tenendo, non abbiamo buchi organizzativi, ma è stata messa in campo una forte flessibilità operativa con infermieri a lavorare in ambiti diversi, con procedure di formazione molto accelerate, precauzioni diverse, con i colleghi che stanno affrontando un'emergenza con tanta disponibilità, non si sono sottratti ai nuovi impegni, in uno stato emotivo di forte impatto, sono madri e adri, che tornano a casa per assolvere funzioni familiari, l'accudimento, portando con se con il carico emotivo forte dell'ospedale, non ho parole per descrivere l’entità dell’impegno dei colleghi.

Qual'è il ruolo dell'infermiere nell'assistenza del malato di Covid?

Fuori dall’ospedale gli infermieri lavorano per evitare che le persone si ricoverino, mettendo in atto azioni di diagnostica precoce al domicilio, per capire i casi di contagio e procedere alle misure di isolamento, hanno così il compito di educare le persone a stare a casa e a stili di vita corretti. Poi c'è tutta l'attività di assistenza e cura che si svolge nell'emergenza, dalle centrali operative del 118 ai mezzi di soccorso, per poi passare dentro il pronto soccorso punto di prima accoglienza e di primo screening per portatori di sintomatologia importante.

Quali procedure scattano in caso di contagi di sanitari?

"Sono procedure ministeriali, molto dettagliate. In caso di contatto con un soggetto accertato portatore di Covid, il medico competente fa le valutazioni sul tipo di contatto sulle rpocedure seguite, sulle disposizioni di sicurezza individati. Così vengono classificati in basso,medio o alto rischio. Ci sono delle procedure definite di sorveglianza sanitaria da compiere. Rispettiamo queste procedure talvolta anche con qualche critica del personale che magari chiede livelli più alti, ma sono procedure validate, che consentono di mantenere il personale al lavoro in sicurezza. 

Infermieri positivi ci sono, possono aver contratto il virus dentro o fuori dall'ospedale. Il problema della salute pubblica è quello di cui dobbiamo farci carico a tutti i livelli, l'impegno del personale è costante continuo, nessuno si risparmia a nessun livello, 

I dispositivi

"E' costante il lavoro dell'azienda di ricerca di dispositivi di protezione individuali, non abbiamo problemi di distribuzione, ma di forniture, tutto quello che ci arriva lo distribuiamo, tutti sono chiamati a usarli con appropriatezza in base alle funzioni."

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