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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bucine

Da Bucine la testimonianza di Valentina: "Ci sentiamo impotenti. Tante precauzioni, ma perché è scoppiato il focolaio?"

Dieci pazienti deceduti, 19 ospiti tuttora positivi di cui due ricoverati in ospedale e gli altri ancora in struttura, 24 operatori contagiati e in isolamento domiciliare. Questa la situazione che si presenta alla Rsa Fabbri Bicoli di Bucine

“Ci sentiamo impotenti, ma d’altronde il blocco partito il 6 marzo è per motivi di salute, di sicurezza per tutti”. Valentina Patrocchi è la rappresentante dei familiari degli ospiti della Rsa di Bucine. Non vede sua madre dal 3 marzo, quando c’è stata la sua ultima visita possibile dentro la struttura. "E' una persona di 66 anni con multipatologie e sono molto preoccupata, come tutti e viviamo giorni difficili - racconta Valentina - perché abbiamo visto morire tante persone, che per noi non sono numeri, sono amici, volti, storie con le quali abbiamo convissuto per anni, io li conoscevo almeno da cinque e per noi ogni volta è uno choc enorme.”
Sono infatti stati 10 i decessi per le complicanze sopraggiunte a causa del contagio da coronavirus, tra gli ospiti della Rsa di Bucine, tutti anziani, tutti ormai conviventi di una grande famiglia come è di solito una casa di riposo. “Non sappiamo come il virus sia entrato nella struttura e ormai il contagio è scoppiato, nonostante le precauzioni prese, perché anche prima del 6 marzo le visite erano state centellinate e le disposizioni erano state chiare.”
Nonostante questo il comitato dei familiari e alcuni parenti di contagiati e anche di persone decedute hanno dato mandato ad un avvocato di San Giovanni Valdarno, Debora Guarnieri, di procedere con un esposto che è in fase di ultimazione. “Noi vorremmo solo capire attraverso chi di dovere cosa potrebbe essere successo, non accusiamo nessuno.”

Nella Rsa la gestione è affidata alla cooperativa Giovani Valdarno che nei giorni scorsi ha voluto spiegare pubblicamente l’organizzazione messa in piedi per questa emergenza sanitaria. “Dentro la Rsa la cooperativa sta lavorando notte e giorno con un apparato quasi militare - racconta Valentina - e non li ringrazieremo mai abbastanza per questo sforzo che stanno compiendo. Si sono riorganizzati prendendosi un carico di lavoro enorme per isolare i positivi, considerando che alcuni tamponi si sono positivizzati in una seconda prova, hanno sistemi di igienizzazione e protezioni anche per gli ospiti, tanto che hanno ricevuto il riconoscimento per la loro organizzazione, da un tecnico di Emergency che è stato nella struttura alcuni giorni fa. Non so dove sia stata la falla, ma vorremmo sapere cosa è successo.”

Cosa è successo fino ad ora alla Fabbri Bicoli di Bucine?

Dieci pazienti deceduti, 19 ospiti tuttora positivi di cui due ricoverati in ospedale e gli altri ancora in struttura, 24 operatori contagiati e in isolamento domiciliare. Questa la situazione che si presenta alla Rsa Fabbri Bicoli di Bucine, un focolaio di coronavirus che ha colpito soprattutto il nucleo zero, quello dove risiedono coloro che hanno malattie di tipo cognitivo-comportamentale e quindi degenerativo come l'Alzheimer. Un contagio che ha poi toccato, ma con minore intensità anche gli altri due piani della casa di riposo.
 

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