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Cronaca

Si danno appuntamento, mangiano insieme e poi passeggiano a Saione: nei guai un gruppo di giovani

I ragazzi, tutti maggiorenni, hanno violato quanto disposto dai decreti ministeriali. Sono stati scoperti dai militari della Guardia di Finanza che in questi giorni hanno intensificato i servizi sul territorio

Si erano dati appuntamento per mangiare qualcosa insieme, poi sono usciti a passeggio nelle strade del quartiere. Ma sulla loro strada hanno incontrato i militari della Guardia di Finanza di Arezzo, che in questo periodo di emergenza sanitaria contribuiscono all’azione di controllo del territorio, sotto il coordinamento del Prefetto. Per un gruppo di ragazzi, tutti maggiorenni, trovati nelle strade di Saione senza una giustificazione plausibile, sono scattante perciò le sanzioni. Così come sono scattate per un uomo che stava camminando per le strade del Casentino "dichiarando di recarsi a fare visita a non meglio precisati parenti".

L'impegno delle Fiamme gialle sulle strade della provincia, prosegue nell'ottica del contenimento del contagio. In queste settimane i servizi di controllo economico del territorio sono stati intensificati "ricorrendo ad una presenza più importante, con mezzi e personale appositamente dedicato. solo oggi sono impiegati circa 40 militari".

Si tratta di attività di servizio svolte nei confronti di persone o di attività economiche - alcune delle quali sospese - per effetto dei provvedimenti normativi recentemente emanati.

Nei giorni scorsi a dare man forte alle Fiamme gialle aretine sono intervenuti i militari del reparto operativo aeronavale di Livorno, che hanno impiegato un equipaggio a bordo di un elicottero.

Il velivolo ha sorvolato il centro di Arezzo, spostandosi poi verso la periferia, “guidando”, dall’alto, la pattuglie “su strada”, appositamente indirizzate verso luoghi dove maggiore era l’affluenza di autoveicoli e di persone. Nonostante la presenza di numerose pattuglie, non sono mancate le violazioni. 

Alle persone sorprese sulle strade senza una adeguata giustificazione sono state contestate le inosservanze rilevate, con sanzioni amministrative, da un minimo di 400 al massimo di 3mila euro (sanzioni applicabili a partire dal 26 marzo).

Accanto ai controlli in materia di contrasto alla diffusione del virus, nell’ambito di apposito “dispositivo di contrasto ai traffici illeciti”, sono stati effettuati alcuni interventi - anche a seguito di segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità 117 - "per verificare la corretta commercializzazione di mascherine chirurgiche e di dispositivi di protezione individuale".

Da un lato, per accertare la conformità agli specifici standard qualitativi richiesti dalla normativa nazionale e dell’unione europea, dall’altro, per verificare eventuali pratiche anticoncorrenziali, realizzate attraverso ingiustificati e sproporzionati aumenti di prezzo, approfittando delle difficoltà’ che si incontrano nel reperire sul mercato tali prodotti, a tutto danno dei consumatori. Regolari gli esiti dei controlli sinora svolti.

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