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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Marito e moglie bloccati a Santo Domingo per l'emergenza Covid, l'appello della figlia: "Sospesi i voli, non riusciamo a farli tornare"

Coppia 70enne attende il volo dal 15 marzo: uno in programma oggi aveva 600 richieste per 240 posti a disposizione

Dovevano rientrare ad Arezzo lo scorso 19 marzo. Invece il loro volo è stato cancellato in seguito all'emergenza Coronavirus e adesso hanno difficoltà a trovarne un altro per lasciare Santo Domingo e tornare in Italia. Protagonisti di questa paradossale vicenda sono due 73enni aretini, marito e moglie, che si trovano nella provincia di La Altagracia, a Bavaro. Accolti da un'amica di famiglia di origini sudamericane, dal 4 febbraio si trovano dall'altra parte del mondo: da allora  la situazione internazionale si è complicata sempre di più, e adesso non riescono a trovare il modo di tornare. 

A raccontare la loro storia è la figlia, infermiera professionale che lavora all'ospedale San Donato, schierata in corsia  in questo delicato momento di emergenza sanitaria. Da Arezzo insieme agli altri familiari sta cercando di organizzare il ritorno dei genitori

"Ma è difficile - racconta - ho trascorso ore al telefono, tentando di parlare con la compagnia aerea Air France, con la quale avevano viaggiato all'andata. Al momento della partenza avevano già acquistato anche il biglietto di ritorno, ma il volo è saltato. Solo l'altro ieri sono riuscita a parlare con la Farnesina scoprendo che l'ultimo volo 'speciale' per far rientrare gli italiani dalla Repubblica Dominicana è in programma per oggi. Troppo tardi per trovare un posto: anche perché ci sono 600 italiani che ne hanno fatto richiesta e i posti a disposizione sono 240. Adesso la speranza è che a inizio aprile venga organizzato un altro volo". 

La donna è una delle migliaia di italiani che ha preso d'assalto la linea telefonica attivata dalla Farnesina: in queste settimane sono state inoltrate circa 7mila chiamate al giorno. I problemi principali sono le frontiere da attraversare e gli aeroporti chiusi. Per questo molti voli vengono cancellati e solo in seguito ne vengono programmati alcuni ad hoc, ma con prezzi dei biglietti considerevoli. Come nel caso dei due aretini:

"Mille euro a persona per tornare dalla Repubblica Dominicana - spiega la figlia -, con pagamento in contanti: non accettano infatti carta di credito e altri tipi di pagamento perché le banche sono chiuse. E comunque al momento non risultano posti disponibili  sull'aereo".

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, anche a Santo Domingo la situazione si è fatta complicata: il paradiso tropicale infatti si è svuotato in pochi giorni e nell'isola - che solitamente in questi mesi conta tantissimi turisti -  sono stati presi provvedimenti rigidi per evitare il contagio. 

"I miei genitori non utilizzano i social, non sono riusciti a capire fino all'ultimo cosa avrebbero potuto fare. Negli ultimi giorni, proprio per l'emergenza sanitaria, a Santo Domingo è stato disposto il coprifuoco con i militari sulle strade cittadine pronti a farlo rispettare. Non possono uscire dalle 17 del pomeriggio alle 6 del mattino: ho parlato con mio padre e l'ho sentito davvero provato da questa esperienza del tutto inaspettata".

La preoccupazione della figlia riguarda poi le condizioni di salute dei genitori, che hanno bisogno di medicinali per il diabete e per il cuore:

"Hanno finito quelli che avevano portato da casa, spero riescano a trovarli. E spero che le istituzioni italiane possano fare qualcosa per farli rientrare. Sono persone di oltre 70 anni e per loro è difficile affrontare questa situazione". 

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