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Cronaca Bibbiena

Coronavirus: bufala del centro commerciale chiuso, l'autore si presenta spontaneamente ai carabinieri

Al vaglio la sua posizione e quella degli amici che hanno condiviso la fake news

Doveva essere uno scherzo, ma chi l'ha realizzato non ne ha capito la gravità. Solo dopo il messaggio di sindaco e comandante dei carabinieri di Bibbiena si è reso conto di aver generato una grande paura nei residenti. A quel punto si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri. 

Ha un nome e un cognome l'autore della bufala sulla chiusura del Centro commerciale Casentino.  Al vaglio degli inquirenti adesso, oltre alla sua posizione, anche quella di un suo ristretto gruppo di amici. 

"Chiudiamo per Coronavirus"

La bufala ha iniziato a circolare all'ora di pranzo nelle chat whatsapp presenti in Casentino tra palestre, gruppo di genitori, chat di classe.

La foto di un foglio con scritta una comunicazione di lavoro ha circolato ovunque. L'oggetto era "Chiusura forzata  emergenza-prevenzione Coronavirus" e nel testo si leggeva:

"Con la presente sono a comunicarvi , che da domani, 25 febbraio 2020 abbiamo l'obbligo di chiusura fino a domenica  compresa 1 marzo 2020.  Venerdì vi aggiornerò, sempre tramite cartaceo, cosa faremo da lunedi 2 marzo 2020. In serata metterò la comunicazione del decreto di chiusura agli ingressi del centro commerciale".

Carabinieri, sindaco di Bibbiena e responsabile della Coop di Bibbiena, appurato che si trattava di una fake news, hanno diffuso un video sui social nel quale veniva spiegata la situazione.
Poche ore dopo il responsabile si è presentato.  Nei suoi confronti l'ipotesi di reato è quella di diffusione di false notizie.

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