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Cronaca

Firma falsa e nuovo allaccio in 'via Crucis', raffica di contratti fasulli per l'energia elettrica

In sostanza un'agenzia della zona di Eni Energia avrebbe avuto agenti che hanno forzato la mano per ottenere provvigioni su proposte di contratto

Distacco da Enel, un nuovo contratto con Eni e poi il ritorno indietro. Il tutto all'insaputa dei proprietari di casa. Sono decine i casi registrati ad Arezzo di questa truffa che sta provocando danni ai residenti, che si vedono arrivare la nuova attivazione con Enel, dopo che per mesi quello con Eni non è andato a buon fine. E nella nuova fornitura ci sono tutti i costi maggiorati del nuovo allaccio. 

Esemplare su tutti il racconto di Francesca. "Ma quale contratto?" è la domanda sorta spontanea quando si è vista recapitare la fattura comprensiva di nuove spese di allaccio da parte di Enel. La successiva telefonata all'assistenza ha chiarito cosa fosse successo, a sua insaputa. E' così potuta risalire ad un contratto con Eni intestato a lei, con tanto di codice fiscale, ma in una fantomatica, quanto inesistente Via Crucis, ci sarebbe da ridere se non ci fossero di mezzo i soldi di alcune famiglie. Nel contratto anche la firma falsa e un numero di telefono che non corrisponde al vero.

Francesca, così come altri truffati, non ci stanno e chiedono di poter tornare al vecchio contratto più favorevole, visto che non sono stati loro a chiedere di disdirlo.

In sostanza un'agenzia della zona di Eni Energia avrebbe avuto agenti che hanno forzato la mano per ottenere provvigioni su proposte di contratto che in realtà non erano stati richiesti, così avrebbero falsificato i documenti e mandato le disdette ad Enel, poi dopo qualche mese, probabilmente qualcosa non è andato a buon fine e così è ripartita la procedura per un nuovo allaccio con Enel che però praticherebbe tariffe per non residenti e avrebbe inserito nella prima fattura le spese della nuova attivazione. Insomma una batosta che ha fatto drizzare le antenne ai cittadini colpiti.

L'unico modo per accorgersi in tempo di quanto stava accandendo era nella fattura del 31 agosto scorso, dove in una piccola nota, c'era scritto che sarebbe stata l'ultima fattura per chiusura di contratto. "Ma io quando ho controllato l'importo non mi sono preoccupata di altro" ha spiegato Francesca "e fino all'inizio di novembre non mi sono accorta del meccanismo che era stato messo in piedi, quando ho cominciato a fare domande e mi sono rivolta all'Associazione Consumatori di Arezzo mi hanno detto che c'erano decine di casi e molti avevano la stessa data."

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