Congestione e poi arresto cardiaco: muore a 5 anni. La disperata corsa contro il tempo

La tragedia prima e la disperata corsa fino all'ambulanza per poi volare a Firenze con Pegaso.

Tutto inutile. Non c'è stato niente da fare per il piccolo di cinque anni che ieri ha perso la vita durante un incidente nella piscina di un'abitazione a San Zeno. Al Meyer, dove sarebbe dovuto giungere per essere poi affidato alle cure dei medici, è arrivato morto. Secondo quanto reso noto in un bollettino medico diffuso agli organi di stampa, il bimbo era di origini pakistane e aveva appena cinque anni. Nell'abitazione si trovava con i propri genitori che hanno assistito alla scena e tentato disperatamente di salvarlo.

A stroncare la vita del piccolo sarebbe stato un arresto cardiaco sopraggiunto in seguito ad una congestione che lo ha colto mentre nuotava.

I primi a chiamare i soccorsi sono stati babbo e mamma. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia di Arezzo che hanno allertato il 118 e, per non perdere tempo, hanno fatto salire a bordo della vettura il bambino andando incontro all'ambulanza.

In via Romana il bimbo è stato affidato agli operatori sanitari aretini i quali hanno iniziato le manovre di rianimazione. Richiesto l'intervento anche di Pegaso per il trasferimento all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. L'elisoccorso giunto ad Arezzo ha preso in carico il piccolo volando verso il nosocomio.

Una corsa contro il tempo, purtroppo inutile. Una volta atterrato l'elicottero, il piccolo non ha dato segni di ripresa.

Il bimbo è stato sottoposto a massaggio cardiaco prima dai genitori su indicazione del 118, poi intubato dai soccorritori che hanno continuato il massaggio meccanico fino al Meyer.

Sulla vicenda, per chiarire i contorni, stanno indagando gli agenti della polizia.