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Cronaca

Campane e sirene ricordano Stella, Carlos e le altre 41 vittime del crollo del ponte Morandi. Allontanata delegazione Aspi

Durante la toccante cerimonia le parole del vescovo, quelle del premier Conte e dei familiari delle vittime. Poi la lettura dei 43 nomi

Un minuto di silenzio. Un minuto nel quale tutte le campane di Genova e tutte le sirene della città hanno suonato. Così è stata ricordata al termine delle celebrazioni, la grande tragedia. Quella del crollo del Ponte Morandi. 

Una cerimonia straziante, nel segno del ricordo ma anche in quello della rinascita. Un anniversario triste per le famiglie delle 43 vittime, due delle quali aretine: Stella Boccia e Carlos Trujillo

E proprio i familiari dei due giovanissimi aretini, che si trovarono fatalmente sul ponte al ritorno di una breve vacanza, quest'oggi hanno partecipato alle commemorazioni. Alla cerimonia presenti le alte cariche dello stato, dal presidente Mattarella a Conte. Presente anche la senatrice della Lega Tiziana Nisini. 
Verso le 8,30 sono arrivati i primi esponenti del governo e del Parlamento insieme ai  rappresentanti di varie forze politiche (come Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Pd). Poco dopo le 9 è arrivato il vicepremier Matteo Salvini. Alle 9,30 il premier Giuseppe Conte accompagnato dal sindaco Marco Bucci e il vicepremier Luigi Di Maio. L'arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato accolto da un lungo applauso.

Tante le parole di cordoglio. Il premier Giuseppe Conte, con una cravata con stampato il simbolo del ponte che gli è stata regalata dai genovesi, ha spiegato come l'abbia indossata in più occasioni per "ricordare al mondo intero la nostra tragedia". "Genova - ha detto - oggi è simbolo di forza d'animo e volontà di rinascita dell'Italia. Per le vittime invochiamo giustizia. Il compito della politica non è solo gestire l'emergenza ma anche fare prevenzione. Su questo siamo impegnati, ma dobbiamo fare di più per dare vita a una opera complessiva di prevenzione per un Paese più sicuro". 

Momenti di tensione si sono verificate prima dell'inizio della messa celebrata da monsignor Bagnasco alcuni parenti delle vittime, riporta l'agenzia AdnKronos, "hanno chiesto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che i vertici di Autostrade per l'Italia lasciassero la cerimonia di commemorazione in corso a Genova. Il premier, da quanto si apprende, ha informato la delegazione, guidata dal presidente di Atlantia, Fabio Cerchiai, e dall'ad Giovanni Castellucci. La delegazione ha preferito lasciare l'area per non creare problemi e per rispetto ai famigliari delle vittime". 

Da questa mattina, sui pannelli del tratto autostradale gestito da Aspi compare questo messaggio: 14/8/2018-14/8/2019. In ricordo dfell

Nel pomeriggio, verso le 17, nell'ambito di una cerimonia privata, le famiglie del comitato dei parenti delle vittime deporranno una corona in memoria di coloro che sono morti nel crollo del Morandi, vicino al parcheggio dell'Ikea, e doneranno 30 targhe ai rappresentanti dei soccorritori nel municipio Centro Ovest.“
 

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