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Cronaca

Maxi parcelle Coingas, l'insofferenza di Scortecci intercettato: "Mi sotto rotto di farmi prendere in giro"

Chiamato a sanare la situazione della partecipata, l'amministratore unico del post Staderini sbotta al telefono con l'assessore Merelli e poi parla con lo studio Olivetti Rason: "Non so se mi tocca portare i libri in tribunale, io non c'ero quando sono state fatte le cose con troppa leggerezza"

Nelle carte dell'inchiesta Coingas ci sono alcuni passaggi che sottolineano come le fatture per consulenze della società partecipata, esplose tra il 2017 e il 2018 e al centro dell'inchiesta, creino forte apprensione. Tra gli intercettati nel giugno 2019 c'è Franco Scortecci, amministratore unico di Coingas subentrato da fine gennaio alla guida della ex società per gestire una fase assai delicata. Occorre ottenere documentazione e giustificazioni delle maxi parcelle del commercialista Marco Cocci e soprattutto dello studio fiorentino Olivetti Rason. D'altrone, spiegano gli inquirenti prima di queste intercettazioni, "è evidente come l'amministrazione comunale (sindaco Ghinelli e assessore al bilancio Merelli), la dirigenza di Estra spa (Francesco Macrì) ed il vecchio amministratore Staderini abbiano nominato quale nuovo amministratore Franco Scortecci per tentare di sanare la gestione amministrativa dello Staderini".

Lo studio da "500 euro l'ora"

Le intercettazioni del 19 giugno 2019

In una telefonata del 19 giugno 2019, a pochi giorni dall'esplosione mediatica del caso, viene registrata una telefonata tra l'assessore Alberto Merelli e Franco Scortecci, entrambi destinatari di avviso di chiusura indagine, in cui si evidenzia il disagio di Scortecci. Poco più tardi, al telefono con lo studio Olivetti Rason, rivendicando la sua estraneità alle possibili irregolarità fatte in passato, sollecita così un'avvocatessa: "Io non ho niente da perdere, io non c'ero quando sono state fatte le cose con troppa leggerezza".

Alberto Merelli: "Pronto Franco".

Franco Scortecci: "Alberto io mi sono rotto il c..zo di essere preso per il c..o da quella specie di avvocato fiorentino... eh....ma, ma io c'ho parlato, c'ho riparlato...gli ho detto mandami la situazione delle fatture sospese al 31/12; doveva mandare sto foglio (...) allora quello che ci ha creato più grossi problemi in tutta questa situazione.. è lui .. mi deve mandare una lettera e che fa? in fondo a quella lettera mi dice sì le fatture in sospeso sono quelle tre che risultavano dalla contabilità, però c'è sempre in sospeso quei 50mila euro. Ora se io rimetto sul tavolo della Ernst&Young (società di revisione, nda) questa situazione, qui ci mettono a pecorina tutti: concedimi il termine ma io non ne posso più, di stare dietro a un personaggio del genere: anche perché su quella lettere non c'è incarico, sarà da discutere, dopo s'è detto con la buona volontà se vuol sistemare. E gli ho detto si può anche sistemare, ma non me lo metta sulla relazione che mi manda alla Ernst&Young ora a me... questo non ha capito che se... muoia Sansone e tutti i Filistei".

E a proposito della fattura ulteriore spuntata da 50mila euro, Scortecci parla diretamente con lo studio Rason Olivetti. Lo stesso giorno, poco più tardi, interloquisce con un'avvocatessa dello studio.

Avvocatessa: "Pronto?"

Franco Scortecci: "Ah, sì pronto.. dottoressa, sono Scortecci".

Avvocatessa: "Buonasera".

Franco Scortecci: "Buonasera, mi dicono che è arrivato... quei documenti che aveva richiesto la... la una parte di quei documenti che aveva richiesto la Ernst&Young".

Avvocatessa: "L'altra parte la sto predisponendo".

Franco Scortecci: "A che punto siamo ... perché io sono .. da una parte c'è i sindaci revisori che stanno facendo pressione con la Ernst & Young... perché va a finire, che mi tocca rimandare... revocare l'assemblea... e lei si immagina quello che vuole dire ..io a quel punto so... so.. non so se mi tocca portare i libri in Tribunale e dico... pensateci voi... insomma, mi sembrerebbe... un caos ..però ho bisogno....sto cercando l'avvocato Pier Ettore (Olivetti Rason, nda) ..non mi riesce a parlarci... anche perché nel frattempo è arrivata un'altra mail vostra... dove noi si era chiesto l'estratto conto con... dove si dichiarasse che le fatture che erano rimaste aperte al 31/12 e, guarda caso, in fondo è riapparso quel discorso di un sospeso che io ... a Pier Ettore avevo detto ... guarda per ora ... accantoniamolo .. poi ci si vede io e te .. si sistema .. si trova una soluzione in qualche modo .. perché io di quello non ho tracce... non ho niente .. quindi è inutile parlarne ora.. se mi si riapre questo aspetto qui .. con la società dei sindaci revisori .. si rimette sul tavolo questa partita ancora aperta, vuol dire mettere la testa nel patibolo ... far saltare ogni cosa.. ritrovarsi per i prossimi dieci anni in Tribunale ... tutti coinvolti eh... perché poi alla fine .. di molte pratiche... lei sa che sono state fatte molto borderline con incarichi .... dove non c'è traccia ... dove tutte queste cose non sono state inserite nell'amministrazione trasparente .. quindi anche voi dovevate, comunque, su quella fase lì ... supportare l'azienda e c'è stata una grossa carenza .. quindi dopo le responsabilità .. gli schizzi arrivano su tutti .. se gli chiedo un po' di collaborazione .. lo faccio non per me, perché io sono l'unico che in questa situazione non ha niente da perdere... perché io non c'ero... quando sono state fatte le cose con troppa leggerezza e, quando, l'amministratore precedente si è ritrovato a fare le cose con troppa leggerezza. Forse parché qualcuno non l'ha .... gli ha facilitato ad essere leggero... diciamocelo.. quindi io sono quello che ha meno da perdere .. mi sto preoccupando di rimettere a posto la situazione.. ma io chiedo la collaborazione a 360 gradi .. c'è da mandare questa roba alla Ernst&Young... va fatta in tempo reale .. parché io sono già fuori termine... ho convocato un'assemblea..."

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