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Cronaca

"Cerco soldi per comprare medicine alla bimba malata": escalation di casi della truffatrice seriale

"Ho chiamato il 118 per la bambina di tre mesi e adesso devo darle il cortisone, ho prelevato ma il bancomat di era smagnetizzato e mio marito arriva alle 21. Vi lascio un documenti, in cambio di 39 euro". Colpisce ancora la donna, dall'accento...

"Ho chiamato il 118 per la bambina di tre mesi e adesso devo darle il cortisone, ho prelevato ma il bancomat di era smagnetizzato e mio marito arriva alle 21. Vi lascio un documenti, in cambio di 39 euro". Colpisce ancora la donna, dall'accento aretino, che chiede soldi per curare figli o marito. Peccato che dietro l'accorato appello ci sia una truffa. I casi si moltiplicano: basta affacciarsi sui social per notare come la donna continui, nonostante le numerose segnalazioni, a cercare di farsi dare soldi da ignari aretini che, con quel gesto, pensano di poter aiutare una persona veramente in difficoltà.

L'ultimo caso registrato risale all'altro ieri, in via Marco Perennio, dove la donna ha bussato ad un appartamento. Ad aprirle è stato un uomo che, pur essendo colpito dalla storia, memore di aver letto articoli di cronaca non ha ceduto. Poi ha raccontato la storia sul gruppo social Sei di Arezzo se... e qui sono emerse nuove testimonianze di una raffica di casi avvenuti negli ultimi giorni. Oltre a via Marco Perennio, la signora avrebbe bussato anche in un appartamento di via delle Fosse e in piazza Grande.

Sui social circola la descrizione della donna e anche il suo indirizzo. A far arrabbiare gli aretini è l'escalation di casi: evidentemente il tam tam mediatico ha messo in guardia molte persone e la truffa difficilmente va a segno. Così la donna continua a bussare alle porte, a fermare persone per strada, fingendo di aver bisogno di aiuto. Anche se in realtà cerca solo soldi.

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