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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cellulare al volante, in tre anni casi raddoppiati. Cecchini: "Bene la stretta del Governo, anche se tardiva"

"Via la patente a chi utilizza il cellulare mentre è alla guida". Così si è pronunciato il ministro Toninelli annunciando una stretta per chi viene colto in flagrante con lo smartphone tra le mani mentre è al volante. Multe più aspre e addirittura...

"Via la patente a chi utilizza il cellulare mentre è alla guida". Così si è pronunciato il ministro Toninelli annunciando una stretta per chi viene colto in flagrante con lo smartphone tra le mani mentre è al volante. Multe più aspre e addirittura ritiro della patente.

E in effetti, stando ai dati dell'Istat, l'utilizzo del cellulare durante la guida è ormai una delle cause principali degli incidenti stradali. Anche ad Arezzo, dove come nel resto d'Italia, telefonare mentre si è al volante è diventato ormai un fatto di costume. Tanto che negli ultimi cinque anni le sanzioni elevate dalla Polizia Locale sono addirittura raddoppiate.

"Abbiamo rivolto maggiore attenzione a questo fenomeno - spiega il comandante Cino Augusto Cecchini - ormai davvero diffusissimo e molto pericoloso. Provvedimenti più restrittivi avrebbero dovuto essere presi da tempo: perché avrebbe salvato delle vite".

Ma quante sono le sanzioni elevate per questa infrazione del codice della strada? Nel 2017 i verbali sono stati 436, l'anno precedente 320. Nel 2014 furono 184 e nel 2015 110. In pratica dal 2014 al 2017 i casi sono raddoppiati.

Chi viene sorpreso con le mani nel sacco, o meglio nel cellulare, rischia multe salate: l'articolo 173 del codice della strada parla chiaro:

E' vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate e dei Corpi di cui all'art. 138, comma 11, e di polizia. E' consentito l'uso di apparecchi a viva voce, o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 161 ad euro 647. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Il codice della strada punisce dunque con severità, ma non sembra bastare visto l'aumento dei casi, compresi quelli registrati nell'Aretino. Da qui il giudizio positivo del comandante della Municipale verso l'ipotesi di inasprimento delle sanzioni. "Alla prima vita salvata ne sarebbe già valsa la pena", conclude Cecchini.

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