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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Castiglion Fibocchi

Castoro, blitz dei finanzieri a Castiglion Fibocchi: c'erano oro e argento nascosti nella fabbrica

Soffiata dall'interno della ditta, recuperati 16 chili d'oro e 250 chili d'argento. Lunedì riparte la produzione: autorizzate dal Gip due nuove assunzioni

La soffiata è arrivata da dentro l'azienda e la guardia di finanza ha fatto bingo, recuperando 16 chili d'oro e 250 d'argento. Erano nascosti nei locali di lavorazione della Castoro srl di Castiglion Fibocchi, messa sotto inchiesta dalla procura di Bologna per un giro milionario di riciclaggio con la Turchia. Il blitz è avvenuto nei giorni scorsi e adesso dovrà essere accertata la provenienza dell'oro, nascosto dentro tre fusti d'acido, e dell'argento, celato nel doppiofondo di una vasca dei materiali di scarto.

La Castoro srl è finita nel mirino degli inquirenti a dicembre, al termine di una lunga indagine avviata nel 2015 dai magistrati bolognesi. Dieci le persone arrestate, quattro delle quali di Arezzo: si tratta dei titolari della ditta, i fratelli Rita e Simone Jacopi di 62 e 47 anni, il figlio di Rita, Giacomo Baldini di 37 anni, e Alessio Frasconi di 46. Simone Jacopi e il nipote Giacomo Baldini si trovano ancora in carcere, Rita Jacopi è ai domiciliari, mentre Alessio Frasconi è tornato in libertà ma con obbligo di dimora.

La ditta tornerà all'attività il prossimo lunedì, come disposto dall'amministratore giudiziario. Autorizzate dal gip le assunzioni di un capofabbrica e di un altro profilo professionale per riprendere la produzione. Sospiro di sollievo per i dipendenti (sono 25) che avranno modo di riprendere il lavoro, mentre i capi d'imputazione per i titolari restano pesanti.


 

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