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Cronaca

Caso Guerrina, verso nuove ricerche: attesa per la decisione della Prefettura. E su Facebook nasce un nuovo gruppo

Ricerche che possono ripartire da un momento all'altro, un procedimento giudiziario che entra sempre più nel vivo e un dibattito sempre più acceso sui social. A due anni di distanza dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la mamma cinquantenne...

Ricerche che possono ripartire da un momento all'altro, un procedimento giudiziario che entra sempre più nel vivo e un dibattito sempre più acceso sui social. A due anni di distanza dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la mamma cinquantenne sparita il 1 maggio 2014 da Ca' Raffaello, l'attenzione sulla vicenda è ancora tanta.

RICERCHE

Lo scorso 10 maggio il Commissario straordinario per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, con una lettera ha caldeggiato la ripopresa delle ricerche. La Prefettura potrebbe esprimersi in merito a tale richiesta nei prossimi giorni. E ci sono probabilità che tali ricerche prendano il via a breve. La Procura, dopo alcuni giorni di silenzio avrebbe dato il parere positivo con una comunicazione del procuratore capo Rossi al prefetto Guidi. E anche il pm Dioni non ha mai espresso contrarietà. Pareri che il prefetto terrà di conto prima di esprimersi sul via alle ricerche.

"In questo caso - commenta l'avvocato della famiglia Alessandrini, Nicola Detti, che insieme a Mirco e Lorenzo sta accogliendo con sollievo queste novità - potrebbero essere utilizzati molti più mezzi rispetto alle ricerche che stavamo organizzando con i volontari. Potrebbero ad esempio essere impiegati i cani molecolari. E le chance di trovare qualche indizio in più aumentano.".

RIESAME

Ma quella della ripresa delle ricerche non è l'unica attesa. Per padre Gratien Alabi - unico imputato con l'accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere - sono giorni delicati. Lunedì il Riesame si pronuncerà sugli arresti domiciliari: la Cassazione, accogliendo un ricorso del Pm Marco Dioni contro la custodia cautelare presso il convento dei Premostratensi, ha infatti rimandato al Tribunale del Riesame la decisione. Il 23 maggio si dovrebbe pronunciare e il religioso rischia di lasciare il convento per tornare nella casa circondariale aretina.

PROCESSO

Intanto il processo va avanti. Il prossimo 27 maggio sarà una giornata intensa. Di fronte alla Corte d'Assise tornerà Mirco Alessandrini, marito di Guerrina. Stavolta sarà incalzato dalle domande dei legali di padre Gratien, per il controesame. E dopo di lui, sarà la volta di Monsignor Dallara, vicario del vescovo di Arezzo Cortona e Sansepolcro.

FACEBOOK

Intanto dai media tradizionali, il dibattito si sposta sui social. Nei giorni scorsi la famiglia di Guerrina, in particolare le sorelle, hanno deciso di chiudere il gruppo Facebook "Insieme per Guerrina Piscaglia" a causa delle liti che si stavano consumando tra gli iscritti. Nel giro di poche ore però è già sorto un altro gruppo, si chiama "Verità vera per Guerrina" e in meno di un giorno ha già oltre 250 iscritti. Tutti con un obiettivo: quello di scoprire cosa è successo a Guerrina. A quella mamma cinquantenne che si è allontanata per una passeggiata e di lei non si è più saputo nulla.

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