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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Guerrina, la verità di Mirco in aula dopo il malore. Vescovo in aula alla prossima udienza. E spunta una nuova testimone

Più volte si è contraddetto e ha messo in forse quanto scritto sui verbali redatti dai carabinieri. Ma di fronte alle domande poste durante il controesame dal legale di padre Gratien, Riziero Angeletti, non si è tirato indietro. Dopo il malore...

Più volte si è contraddetto e ha messo in forse quanto scritto sui verbali redatti dai carabinieri. Ma di fronte alle domande poste durante il controesame dal legale di padre Gratien, Riziero Angeletti, non si è tirato indietro. Dopo il malore accusato al mattino, Mirco Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia, ha deciso di portare a termine l'interrogatorio.

Seduto proprio di fronte al religioso congolese, seguito con trepidazione dai genitori e dalla zia seduti in fondo all'aula, Mirco ha raccontato la sua verità. Con una verve insolita. Di fronte a domande relative alle telefonate tra Dawit Tadesse e la moglie Guerrina - tramite il telefono del figlio Lorenzo - Alessandrini ha più volte contestato quanto scritto nei verbali: "Rigirano le cose come vogliono", tanto che il legale di Alabi ha chiesto l'intervento della Corte che si è però limitata a ricordare al marito di Guerrina di essere sotto giuramento. E poi i alcuni detta gli che gettano nuova luce su vicende già sviscerate dagli inquirenti e nella stessa aula della "vela". Come ad esempio la "questione" del coniglio. Mirco ha ribadito che non era stata Guerrina a chiedere di andare in canonica, ma che il giorno prima della scomparsa, il 30 aprile, era stata contattata da padre Gratien che le chiedeva di andare a cucinare. Il primo maggio la donna chiese conferma e la risposta fu che in canonica non c'era più bisogno di lei. Altri dettagli emergono sulle rivelazioni fatte dal figlio Lorenzo sui "bacini" che si sarebbero scambiati la madre e il religioso in canonica. "Chiesi a mio figlio dell'episodio mentre eravamo in macchina - ha detto Mirco - e stavamo andando a Novafeltria, nel centro che frequenta. Gli chiesi cosa facevano la mamma e padre Graziano in canonica e lui mi disse che si scambiavano bacini. Glielo chiesi perché lui ne aveva già parlato con mia zia Rosa e mia cugina. Quindi l'episodio della spallina: "L'ho raccontato al mio avvocato - ha ricordato Mirco - una sera eravamo in canonica quando mi dissero di andare a prendere qualcosa da bere, delle birre. Al ritorno mi aprì Guerrina e aveva una spalla scoperta. Padre Graziano arrivò dopo, non so dove fosse, pensai si trovasse in bagno. Quella sera mia moglie indossava un golf rosso, a maniche lunghe. Non ricordo la data, ma era inverno". Ma oggi è stata anche la giornata di una teste a sorpresa, la cui conoscenza di padre Gratien è emersa da poco e che verrà ascoltata nella prossima udienza. Si tratta dell'amica di Nunzia Bertone. Quest'ultima, interrogata stamani, ha detto di aver ricevuto da questa amica informazioni che mettevano in cattiva luce padre Gratien, fino ad allora suo padre spirituale. E proprio la Bertone ha raccontato in aula che parlando della mamma scomparsa, il religioso le disse che aveva seri problemi familiari e che poteva essersi tolta la vita oppure essere fuggita con un carabiniere di Foligno e che stava progettando di portare con sé Lorenzo. Il 17 giugno l'amica della donna, il cui nome è Lucia, racconterà quello che disse per telefono alla Bertone per metterla in guardia: probabili traffici legati a diamanti, una relazione con una giovane tossicodipendente e quella passione eccessiva per le donne sarebbero stati questi i temi della conversazione. Nel seguente video la testimonianza della Bertone:

Non sarà la sola teste che verrà sentita in quella udienza. Su richiesta della parti civili è chiamato in aula in quella data monsignor Riccardo Fontana, vescovo della diocesi di Arezzo Cortona e Sansepolcro. Sarà ascoltato per primo. Poi sarà la volta dei consulenti di parte civile (per la famiglia Alessandrini Piscaglia) Paolo Reale e Roberta Bruzzone. Quindi, se il tempo non sarà troppo tiranno, nel pomeriggio di quel giorno potrebbe iniziare ad essere sentito padre Gratien Alabi.

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