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Cronaca

Guerrina, le parti civili: "Danno impossibile da quantificare". Il medium Warwick a Ca' Raffaello

"Che sia la Corte a stabilire il risarcimento", così il legale che assiste Mirko e Lorenzo Alessandrini ha concluso le richieste da parte della famiglia di Guerrina Piscaglia. Il processo che vede imputato padre Gratien Alabi con l'accusa di...

"Che sia la Corte a stabilire il risarcimento", così il legale che assiste Mirko e Lorenzo Alessandrini ha concluso le richieste da parte della famiglia di Guerrina Piscaglia. Il processo che vede imputato padre Gratien Alabi con l'accusa di omicidio volontario distruzione di cadavere, sta volgendo al termine. Ieri sono state le parti civili a fare le loro richieste. Quelle degli avvocati Nicola Detti, Nicodemo Gentile (associazione Penelope), Gian Paolo Leonardi (sorelle e zii di Guerrina), Chiara Rinaldi (nipote di Guerrina), Luigi Petroncini (altra nipote di Guerrina), sono state parole pesanti. Tutti hanno auspicato una condanna, Leonardi ha addirittura chiesto che le aggravanti quali i futili motivi venissero prese in considerazione dalla Corte d'Assise: se così fosse, in caso di condanna, si andrebbe oltre a quanto chiesto dal pm Dioni, ovvero 27 anni. Si andrebbe fino all'ergastolo.

Poi le richieste di risarcimento. Come quantificare un danno come quello della scomparsa di Guerrina? Impossibile. E poi Gratien potrebbe pagare? Interrogativi che si sono posti i legali di parte civile. La famiglia Alessandrini ha deciso di lasciare la valutazione del danno alla Corte. L'avvocato Rinaldi, che rappresenta le nipoti, ha presentato l'istanza alla corte, ma non si è pronunciata apertamente. Pare la cifra si aggiri sui 100 mila euro. Stessa modalità per Petroncini, che pare abbia inoltrato una richiesta per un risarcimento di circa 50 mila euro. Una cifra superiore invece quella scritta nero su bianco nell'istanza di Leonardi: "E' un valore simbolico, perché una perdita di questo tipo è impossibile da risarcire". Si tratterebbe però di una cifra fra i 100 e i 200 mila euro. Mentre l'associazione Penelope ha chiesto pubblicamente un risarcimento di 15 mila euro: "Che useremo per sostenere l'associazione che aiuta famiglie di vittime come Guerrina".

Intanto, dopo lo "scivolone" di ieri di Padre Graziano che ha risposto ai giornalisti che chiedevano come si sentiva, gli hanno fatto notare che ci sarebbero stati i parenti presenti in aula con un: “Non mi frega niente”, il legale Rizieri Angeletti ha puntualizzato che la frase non era riferita ai familiari di Guerrina. "Era disinteressato a ciò che oggi gli avvocati avrebbero detto in aula, in relazione alle posizioni delle singole parti che rappresentavano".

Le ricerche

E mentre ad Arezzo si stava celebrando il processo sull'omicidio di Guerrina, il sensitivo Warwick si è messo a esplorare la zona di Ca' Raffaello per trovare corpo della donna. Craig Warwick, medium televisivo, ieri era infatti nei luoghi dove si sarebbe consumato il delitto. L'uomo si è mosso in zona Val di Lupo, nei pressi di un rudere, a una decina di minuti dalla canonica di Cà Raffaello.

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