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Casa devastata dai ladri a Madonna di Mezzastrada: c’è un'auto bianca sospetta

"Siamo terrorizzati, aiutateci a far sapere a tutti che qua ci sono scorribande di ladri". Sono passate alcune ore dal tardo pomeriggio di ieri, ma la voce di Cristina è ancora piena di paura e di rabbia per quanto è accaduto. "Siamo tornati a...

"Siamo terrorizzati, aiutateci a far sapere a tutti che qua ci sono scorribande di ladri". Sono passate alcune ore dal tardo pomeriggio di ieri, ma la voce di Cristina è ancora piena di paura e di rabbia per quanto è accaduto.

"Siamo tornati a casa dalla spesa e abbiamo trovato la porta aperta e dentro tutto devastato. Vetri dei finestroni rotti, quadri staccati, letti sfatti e tutti i vestiti rovesciati, sia in camera nostra che del nostro bambino."

Prima di entrare in casa sulle scale hanno trovato la suocera che li ha rimproverati per aver lasciato la porta aperta, ma quando poi si sono affacciati nell'appartamento hanno capito che c'era stato ben altro. Una banda di ladri gli aveva fatto visita in quei quaranta minuti in cui nessuno era in casa.

La palazzina, tutta di proprietà della stessa famiglia si trova in via Madonna di Mezzastrada. Ha due appartamenti ed è confinante con la mamma di Giulia che nei giorni scorso aveva subito un'aggressione da malviventi che volevano rapinarla in casa.

A casa di Cristina invece il raid è accaduto giovedì pomeriggio dopo le 18:30. I malviventi sono entrati dalla terrazza, hanno rotto i vetri e cercato, staccando tutto dalle pareti, la cassaforte di famiglia, ma non c'era. Poi hanno cercato di trovare soldi o gioielli nei cassetti e negli armadi, ma anche lì nessun bottino. Forse disturbati dal passaggio sulle scale della suocera se ne sono andati, non prima però di portare via le chiavi di casa.

"Siamo scioccati per il devastamento della casa e perché ci hanno portato via le chiavi, non hanno toccato né il computer, né un piccolo salvadanaio, forse non lo hanno nemmeno visto. Al rientro la nostra paura principale è stata per il cane, un piccolo chiwawa che non si trovava più, poi è sbucato fuori impaurito e indolenzito."

La famiglia di Cristina si è recata dai carabinieri a sporgere denuncia riportando un dettaglio che potrebbe essere importante e che sembra ripetersi nei racconti di chi ha dei sospetti nella zona. "C'era un'auto bianca, un'utilitaria, quando sono arrivata stava andando via, a bordo è salita anche una donna, muovendosi con molta calma". Ci sono diverse persone nella zona che ne hanno parlato anche alle forze dell'ordine in seguito ai recenti fatti di cronaca.

"Chiediamo più protezione, la zona è stata presa di mira e abbiamo paura." Commenta infine Cristina che chiede una maggiore presenza di forze dell'ordine.

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