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Cronaca Bibbiena / Via Giotto

Grondaie e arredi danneggiati, vandali alla Casina di Agnese. Dall'associazione: "Siamo esasperati"

Nel tempo la struttura è stata più volto oggetto di attenzione da parte di ladri e gruppi di ignoti vandali che ne hanno rovinato arredi e materiali presenti

Qualche tempo fa era stato sospeso il servizio di trasporto e oggi, purtroppo, è arrivata la decisione di chiudere al pubblico anche la casina. Se prima chi lo desiderava qui poteva incontrarsi e condividere tempo insieme ad altri coetanei, da ora in poi dovrà necessariamente farlo altrove.

Sono i gestori della casina, i volontari dell'associazione Agnese con noi, ad annunciare la volontà di chiudere la struttura durante i pomeriggi infrasettimanali. Le ragioni sono da rintracciare nell’ultimo episodio di vandalismo gratuito che si è verificato proprio all’interno di quelle quattro mura edificate per essere un punto di aggregazione e incontro.
Una scelta dolorosa e che è stata resa pubblica attraverso i social.  Già in passato il morale dei volontari era stato fortemente abbattuto dai furti subiti (qualcuno si era introdotto all'interno della struttura rubando tv e play station). A rincarare la dose ci ha pensato l'atteggiamento tenuto da alcuni avventori.

"Questo - scrivono i volontari sulla pagina Facebook dell'associazione - è un luogo nato con l'obiettivo di poter far nascere e rafforzare amicizie, o far sbocciare qualche nuovo amore. Tutti, nessuno escluso, hanno avuto la possibilità di passare pomeriggi di assoluta spensieratezza. Negli ultimi tempi, tuttavia, molti episodi hanno creato una situazione impensabile a tutti noi. Questi comportamenti di irresponsabilità e di immaturità hanno portato a fermi provvedimenti, come la chiusura pomeridiana durante la settimana. Nemmeno il giorno stesso dei furti abbiamo impedito l'accesso alla casina, anzi ci siamo prodigati per munire nuovamente ciò che serviva per riaprire. Con questi ennesimi atti vandalici, gli ultimi di una lunga serie, siamo arrivati all'esasperazione. Noi che gestiamo la struttura siamo tutti concordi nel ribadire che la casina non è un posto per ragazzi e ragazze che si ritrovano abitualmente per consumare alcol.
Quotidianamente dalle televisioni e dai giornali ci troviamo spesso a riflettere dei giovani e dei loro comportamenti sbagliati e anche questo caso ne è una testimonianza. Dove sono finiti educazione e rispetto del prossimo? Non sono più virtù di una generazione che si sta affacciando nel "mondo dei grandi"? A loro suggeriamo un bell'esame di coscienza ed è un consiglio che rivolgiamo anche ai loro genitori, tutori e responsabili della loro educazione".

Nata nel 2007, l'associazione ha avuto come scopo quello di promuovere attività di aggregazione e servizi per giovani. Una storia lunga e costellata di piccoli, grandi traguardi raggiunti nel nome di una ragazza che, appena 15enne, perse la vittima in un terribile incidente stradale.

Nel corso degli anni sono state numerose le iniziative ideate e messe in campo in favore della comunità. Tra queste, oltre alla casina, c'era anche il servizio di trasporto da e per i punti di ritrovo e divertimento per i giovani casentinesi. La finalità dell'iniziativa, in questo caso, era prettamente educativa ma, nonostante ciò, non è stato possibile mantenerlo in vita.

Già nel 2016 venne deciso di fermare definitivamente i pulmini di Agnese. Una scelta, come fecero sapere dall'associazione, "maturata dalla constatazione che i ragazzi che usufruiscono dei pulmini sono assai diminuiti. Tanto da farci pensare che il servizio non é piú considerato cosí importante e tale da giustificare un investimento economico molto alto".

Atti vandalici alla Casina di Agnese

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