Le dosi di cocaina erano nascoste nel frigorifero del bar, dentro a bottigliette di succo di frutta, nell'incavo di un tavolo del locale ma anche nell'abitazione della proprietaria, all'interno di un vasetto di yogurt. Stupefacenti e soldi contanti: è quanto hanno trovato gli agenti dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Arezzo in un blitz portato a termine ieri a Villaggio Dante, al bar Dolce Vita.

Nel mirino degli inquirenti è finito un esercizio commerciale già noto alle forze dell'ordine quale locale frequentato da tossicodipendenti. Il controllo si è consumato nel pomeriggio di ieri, durante alcuni servizi per contrastare i reati legati allo spaccio svolti insieme al Reparto Prevenzione Crimine e dell’Unità Cinofila di Firenze, nelle zone di Saione, Campo di Marte e Villaggio Dante.

"Troppo sospette erano divenute le frequentazioni di questo bar per passare inosservate agli occhi degli agenti della Squadra Mobile" spiega in una nota la Questura. I clienti del locale, molti dei quali conosciuti come assuntori di stupefacenti, entravano nell’esercizio commerciale e uscivano dopo pochi istanti senza aver consumato niente. Anomali erano anche gli orari di apertura del bar: solitamente rimaneva chiuso tutta la mattina, perdendo la fascia di clientela che solitamente consuma le colazioni, per aprire alle prime ore del pomeriggio. Da qui il sospetto che i veri introiti "non provenissero da panini o bevande ma da altro".

Blitz nel bar dello spaccio

Così nel pomeriggio di ieri è scatto il blitz: gli agenti appostati nella zona, hanno atteso che un avventore entrasse nel bar e ne uscisse pochi istanti dopo senza aver bevuto nemmeno un caffè. Un movimento sospetto ha fatto scattare i controlli: prima di uscire l'uomo era stato visto, infatti, mentre nascondeva qualcosa all’interno dei pantaloni.

Il cliente è stato trovato con una dose di cocaina da mezzo grammo nascosto negli abiti.  "Il ritrovamento ha quindi confermato tutti i sospetti - spiega la Questura -  e ha fatto scattare l’immediata perquisizione del bar".

Il controllo degli agenti ha permesso di trovare dentro il frigobar del bancone, nascoste una confezione in plastica di un succo di frutta, ulteriori 15 dosi di cocaina confezionate con le medesime modalità di quelle trovate al ragazzo, mentre altre due “palline” di cocaina venivano rinvenute sotto un incavo di un tavolo posto nel retro del bar. La perquisizione domiciliare, infine, ha permesso il sequestro di altre 10 dosi di cocaina, anche queste nascoste nel frigorifero dentro una confezione in plastica di yogurt, e di circa 3000 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio.

Per la donna, 46enne e con precedenti specifici, è quindi scattato l’arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti. sarà processata oggi con rito direttissimo.