Banca Etruria, processo per truffa: assolti i dirigenti della "cabina di regia". Quattro dipendenti condannati
Quattro condanne, per direttori di filiale (10 mesi con pena sospesa) e poi una pioggia di assoluzioni. Anche per i quattro dirigenti considerati la mente della vendita delle obbligazioni è arrivato il proscioglimento
La sentenza è stata pronunciata pochi minuti dopo le 15. Una camera di consiglio di circa tre ore per il collegio chiamato a giudicare 14 imputati. Quattro condanne, per dei direttori di filiale (10 mesi con pena sospesa) e poi una pioggia di assoluzioni. Anche per i quattro dirigenti considerati la mente della vendita delle obbligazioni è arrivato il proscioglimento, ovvero Luca Scassellati, Federico Baiocchi Silvestri, Samuele Fedeli e Luigi Fantacchiotti.
Palpabile la delusione degli obbligazionisti che hanno assistito attoniti alla lettura della sentenza da parte della presidente del collegio Angela Avila.
L'accusa era di truffa e istigazione alla truffa. La pm Julia Maggiore nell'udienza dello scorso 21 gennaio aveva chiesto una assoluzione (per il dirigente Paolo Mencarelli) e 13 condanne. Nel dettaglio condanne a 3 anni e 800 euro di multa erano stati chiesti per Luca Scassellati e Federico Baiocchi Silvestri, a 2 anni e mezzo e 700 euro di multa per Samuele Fedeli e Luigi Fantacchiotti. I quattro dirigenti sono accusati anche di istigazione alla truffa: secondo l'accusa avrebbero insistito affinché i direttori delle filiali vendessero le obbligazioni subordinate a un pubblico indistinto.
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Per gli altri imputati - che ricoprivano i ruoli di direttori di filiali e impiegati - accusati di truffa aggravata, la richiesta era stata di un anno e mezzo di reclusione e 600 euro di multa.
