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Cronaca

Crac Banca Etruria, attesa per la decisione sull'ammissione delle parti civili

Il collegio, presieduto dal giudice Gianni Fruganti, dovrà esprimersi sulle oltre 200 richieste che erano state presentate durante la prima udienza e per le quali le difese, invece, avevano chiesto l'esclusione

E' il giorno della decisione. Questa mattina è in calendario una nuova udienza per il crac di Banca Etruria e il collegio giudicante deciderà sull'ammissione delle parti civili al maxi procedimento che vede sul banco degli imputati numerosi membri del cda dell'istituto di credito. 

Siamo ancora alle primissime battute del procedimento che è stato incardinato lo scorso mese. 

Tante le nuove richieste di ammissione a parte civile: tra queste ci sono quella della vedova di Luigino D'Angelo, il risparmiatore di Civitavecchia che si tolse la vita, quella del Comune di Arezzo e quella della Banca Sanmarinese. 

Il video - Crac Banca Etruria, la prima udienza

Per il Comune di Arezzo si tratta del secondo tentativo: aveva infatti avanzato la richiesta anche in udienza preliminare, ma era stato escluso. Ma l'ente locale ritiene - come aveva spiegato lo stesso sindaco Alessandro Ghinelli - di aver subito danni patrimoniali oltre che perdita di chance e danno d'immagine, in seguito alla vicenda del crac della banca. 

Maxi processo con 25 imputati eccellenti

Il collegio, presieduto dal giudice Gianni Fruganti, dovrà esprimesri sulle oltre 200 richieste che erano state presentate durante la prima udienza e per le quali le difese, invece, avevano chiesto l'esclusione. Come detto siamo ancora alle fasi iniziali del processo, che entrerà nel vivo solo a settembre con una  lunga maratona di udienze: tre - o in caso di necessità quattro -  al mese, con cadenza settimanale. L'appuntamento sarà fissato per ogni venerdì alle 9,30 - o quasi - alla Vela.

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